Gli ostelli della gioventù italiani saranno “zero waste”
Protocollo tra Aig e Consorzi nazionali per migliorare la raccolta differenziata e ridurre i rifiuti
[11 Settembre 2013]
L’Associazione italiana alberghi per la gioventù (Aig) e i Consorzi Nazionali per il riciclo e il recupero dei rifiuti d’imballaggio Cial (alluminio), Comieco (carta), Corepla (plastica), Coreve (vetro), Ricrea (acciaio) e Rilegno (legno) hanno firmato il protocollo d’intesa denominato “Ostelli Zero Waste”, un progetto che ha come obiettivo «una gestione più virtuosa dei rifiuti negli Ostelli» e la realizzazione di una best practice di prevenzione nelle strutture Aig che in Italia sono più di 100 ed ogni anno ospitano centinaia di migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
La presidente nazionale di Aig Anita Baldi, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa e «l’assoluta necessità di dare sempre maggiore spazio e forza alle buone pratiche ambientali, a cominciare ovviamente da una capillare diffusione della differenziazione dei rifiuti, fattore oramai decisivo per l’organizzazione, l’economia e la stessa funzionalità delle città moderne e degli spazi urbani. Siamo sinceramente lieti di avviare questo progetto nelle nostre strutture, che sin dalla loro fondazione hanno sempre mantenuto una profonda vocazione culturale, e quindi risposto e accolto sempre convintamente ogni nuova istanza e necessità sociale».
L’accordo “Zero Waste” prevede che i tecnici ambientali della Cooperativa Erica, partner tecnico del progetto, visiteranno un campione di Ostelli Aig di Napoli, Milano, Bologna, Cagliari e Torino e che «all’interno di queste strutture, verranno quindi condotte una serie di verifiche per individuare l’organizzazione dei contenitori per la raccolta dei rifiuti; poi si effettueranno analisi merceologiche dei rifiuti prodotti da uffici, mense e ospiti; quindi si attueranno interviste ai gestori e ospiti, per individuare abitudini e criticità nella gestione dei rifiuti. In più, verranno condotte delle sessioni di formazione a gestori e addetti degli Ostelli, sulle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti e la loro corretta differenziazione».
I dati raccolti, serviranno a definire le linee guida ed i criteri da applicare per la gestione interna dei servizi e per la comunicazione interna ed esterna. Inoltre, verrà messo a punto un progetto per la riorganizzazione della gestione dei rifiuti all’interno delle strutture visitate. Tutti i firmatari del protocollo sperano che, in un prossimo futuro, possa essere esteso, a tutte le strutture ricettive presenti in Italia.