Oms: non utilizzare dolcificanti non zuccherini per il controllo del peso

Nuove linee guida: NSS sconsigliati anche per ridurre il rischio di malattie non trasmissibili

[18 Maggio 2023]

Il rapporto “Use of non-sugar sweeteners: WHO guideline” pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sconsiglia l’utilizzo di dolcificanti non zuccherini (NSS) per controllare il peso corporeo o ridurre il rischio di malattie non trasmissibili (NCD).

L’Oms spiega che «La raccomandazione si basa sui risultati di una revisione sistematica delle prove disponibili che suggerisce che l’uso di NSS non conferisce alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini». I risultati del rapporto suggeriscono anche che «Potrebbero esserci potenziali gli effetti indesiderati dall’uso a lungo termine di NSS, come un aumento del rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti».

La linea guida dell’Oms sugli NSS fa parte di una serie di linee guida esistenti e future sulle diete sane che puntano a stabilire abitudini alimentari sane per tutta la vita, migliorare la qualità della dieta e ridurre il rischio di malattie non trasmissibili in tutto il mondo.

Francesco Branca, direttore Oms per la nutrizione e la sicurezza alimentar, evidenzia che «Sostituire gli zuccheri liberi con gli NSS non aiuta a controllare il peso a lungo termine. Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l’assunzione di zuccheri liberi, come il consumo di alimenti con zuccheri naturali, come la frutta, o cibi e bevande non zuccherati. Gli NSS non sono fattori dietetici essenziali e non hanno valore nutritivo. Le persone dovrebbero ridurre del tutto il dolce della dieta, iniziando presto nella vita, per migliorare la loro salute».

L’Oms specifica che «La raccomandazione si applica a tutte le persone ad eccezione delle persone con diabete preesistente e include tutti i dolcificanti non nutritivi sintetici, presenti in natura o modificati che non sono classificati come zuccheri presenti negli alimenti e nelle bevande lavorati o venduti da soli per essere aggiunti agli alimenti e bevande da parte dei consumatori». Gli NSS più comuni includono acesulfame K, aspartame, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e derivati ​​della stevia.

La raccomandazione non si applica ai prodotti per la cura e l’igiene personale contenenti NSS, come dentifrici, creme per la pelle e farmaci, o agli zuccheri a basso contenuto calorico e agli alcoli di zucchero (polioli), che sono zuccheri o derivati ​​dello zucchero contenenti calorie e pertanto non sono considerati NS.

L’Oms aggiunge: «Poiché il legame tra NSS e gli esiti della malattia osservato nelle prove potrebbe essere confuso dalle caratteristiche di base dei partecipanti allo studio e dai complicati modelli di utilizzo degli NSS, la raccomandazione è stata valutata come condizionale, seguendo i processi dell’Oms per lo sviluppo di linee guida. Ciò indica che le decisioni politiche basate su questa raccomandazione possono richiedere una discussione sostanziale in specifici contesti nazionali, legata ad esempio all’entità del consumo in diversi gruppi di età».