Pannelli in legno, dall’Ue indicazioni sulle migliori tecniche disponibili per la produzione
[24 Novembre 2015]
La Commissione europea – coerentemente alla direttiva sulle emissioni industriali (la numero 75 del 2010) – ha stabilito le conclusioni sui documenti di riferimento delle migliori tecniche disponibili (Bat) per la produzione di pannelli a base di legno: è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi la relativa decisione.
Il documento si riferisce a una serie di attività industriali per la fabbricazione in installazioni industriali di uno o più dei seguenti pannelli a base di legno: pannelli di lamelle orientate, pannelli truciolari o pannelli di fibra, con una capacità di produzione superiore a 600 m3 al giorno.
In particolare, le conclusioni sulle Bat riguardano la fabbricazione di pannelli a base di legno; gli impianti di combustione (compresi i motori) in situ che generano gas caldi per gli essiccatoi diretti; la fabbricazione di carta impregnata con resine. Ma, non riguardano gli impianti di combustione (compresi i motori) in situ che non generano gas caldi per gli essiccatoi diretti e la laminazione, la laccatura o la verniciatura di pannelli grezzi.
Le conclusioni sui documenti di riferimento sono l’elemento fondamentale dei documenti sulle Bat e riguardano le migliori tecniche disponibili, la loro descrizione, le informazioni per valutarne l’applicabilità, i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili, il monitoraggio e i livelli di consumo associati e, se del caso, le pertinenti misure di bonifica del sito.
Del resto le Bat sono il riferimento per stabilire le condizioni di autorizzazione per le installazioni di attività industriali. Tanto che le autorità competenti fissano valori limite di emissione tali da garantire che, in condizioni di esercizio normali, non si superino i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili indicati nelle conclusioni sulle Bat.
Per controllare le emissioni industriali, l’Unione europea ha sviluppato un quadro generale basato su un sistema di autorizzazioni integrate. Secondo questo approccio le autorizzazioni devono tener conto di tutte le prestazioni ambientali di un impianto per evitare che l’inquinamento sia spostato da un elemento, come l’atmosfera, l’acqua e la terra, a un altro. Si dovrebbe dare la priorità alla prevenzione dell’inquinamento, intervenendo alla fonte e garantendo un uso e una gestione prudente delle risorse naturali.
Quindi, tutti gli impianti coperti dalla direttiva devono prevenire e ridurre l’inquinamento, applicando le Bat, l’uso efficiente dell’energia, la prevenzione e la gestione dei rifiuti e le misure atte a prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze.