Riduzione dell’incidenza ambientale degli edifici, al via consultazione Ue
[9 Luglio 2013]
La Commissione europea ha avviato la raccolta di osservazioni sulla maniera per ridurre l’incidenza degli edifici sull’ambiente e in una nota sottolinea: «La progettazione, la costruzione, l’utilizzo e la demolizione degli edifici necessitano di importanti risorse e l’incidenza di questi edifici sull’ambiente, il consumo di energia e il cambiamento climatico e significativa. È quindi essenziale migliorare le tecniche di costruzione per aiutare l’Europa a diventare un’economia più sostenibile».
Cittadini, imprese Ong, autorità pubbliche sono invitati a presentare le loro idee per ridurre l’impatto del settore delle costruzioni e per rendere gli edifici più sostenibili, creando così degli sbocchi ecologici per le imprese.
Il 20 settembre 2011 la Commissione Ue ha adottato la road map per un Europa efficiente nell’utilizzo delle risorse che sottolinea che «le politiche esistenti miranti a promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili nel settore delle costruzioni devono essere completate attraverso politiche miranti ad un utilizzo più efficace delle risorse che si basino su un più largo spettro di incidenze ambientali lungo tutto il ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture».
La road map precisa anche che la Commissione europea deve presentare una comunicazione sugli edifici sostenibili entro il 2013. La commissione ricorda che «l’incidenza ambientale degli edifici non si limita al consumo di energia, per il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione. Nell’Ue gli edifici rappresentano: il 42% del consumo energetico finale (durante la fase di utilizzo); il 35% delle emissioni di gas serra (durante la fase di utilizzo); Il 50% del totale delle materie estratte (durante la costruzione ed utilizzo); il 30% del consumo d’acqua (durante la costruzione ed utilizzo); il 30 % della quantità totale dei rifiuti prodotti (durante la costruzione, la demolizione e il rinnovo). Tutti questi elementi mostrano come le iniziative esistenti dell’Ue nel campo della performance ambientale degli edifici, che sono essenzialmente basate sull’efficienza energetica, potrebbero essere completate con delle politiche miranti ad un utilizzo più efficace delle risorse e basate su un ventaglio più ampio di utilizzo delle risorse e dell’incidenza sull’ambiente lungo tutto il ciclo di vita degli edifici».
Attualmente non ci sono criteri comuni per misurare la performance ambientale degli edifici e quindi è difficile per l’industria edile tener conto degli aspetti ambientali delle sue attività, anche nelle decisioni di acquisto.
I partecipanti alla consultazione Ue sono invitati a fornire le loro opinioni sui principali problemi ambientali con i quali si confronta il settore delle costruzioni: disponibilità di dati, sistema di valutazione e comunicazione delle performances ambientali degli edifici e modi per stimolare la domanda ed utilizzare più efficacemente i materiali da costruzione.
La consultazione si chiuderà il primo ottobre ed è accessibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/