Sostenibilità nel piatto. Anche le multinazionali si spostano verso approvvigionamenti responsabili
La Kellogg incrementa risparmio di energia e materiali
[19 Agosto 2014]
Il gigante mondiale dei cereali, la Kellogg Company, ha annunciato nuovi impegni sociali e ambientali, una scelta importante da parte di un peso massimo dell’economia che potrebbe così aiutare a indirizzare i mercati verso un impiego più sostenibile delle risorse. Gli impegni di Kellogg dovrebbero infatti «migliorare la vita dei consumatori e degli agricoltori, facendo allo stesso tempo ciò che è meglio per l’ambiente». I nuovi impegni sulla sostenibilità a livello mondiale riguardano due settori: approvvigionamento responsabile e risorse naturali.
La multinazionale assicura che «si approvvigionerà responsabilmente dei suoi 10 ingredienti primari e dei materiali entro il 2020, e convaliderà la conformità di tutti i fornitori diretti entro il 2015. Continuerà a fornire risorse e istruzione ai principali fornitori agricoli, ai mugnai e ai coltivatori per aiutarli ad aumentare la loro resilienza ai cambiamenti climatici; ottimizzerà l’uso dei fertilizzanti; ridurrà le emissioni di gas serra nelle loro pratiche agricole; ottimizzerà l’utilizzo di acqua e migliorerà la qualità degli spartiacque; migliorerà la salute del suolo. Implementerà programmi per aiutare i piccoli produttori a migliorare le loro condizioni di vita
adattandosi al cambiamento climatico e a migliorare le loro pratiche agronomiche e le capacità imprenditoriali. Identificherà le aree all’interno della logistica di Kellogg con un’alta prevalenza di donne coltivatrici e lavoratrici e svilupperà programmi per fornire risorse e educazione per migliorare le condizioni di vita di queste donne, delle loro famiglie e delle loro comunità».
La Kellogg Company si impegna a conservare le risorse naturali: «Ridurrà l’energia e le emissioni di gas serra di un ulteriore 15% (per tonnellata di alimenti prodotti) a partire dal 2015. Espanderà del 50% entro il 2020 l’utilizzo di energia a bassa emissione di carbonio nelle fabbriche Supporterà la qualità degli spartiacque, realizzerà progetti di riutilizzo dell’acqua nel 25 delle fabbriche entro il 2020, e ridurrà ulteriormente l’utilizzo dell’acqua del 15% (per tonnellata di alimenti prodotti) a partire dal 2015. Aumenterà del 30% il numero di fabbriche che inviano zero rifiuti in discarica entro il 2016. Assicurerà che il 100% degli imballaggi stampati continueranno ad essere riciclati o provenienti da fonti sostenibili certificate, realizzando allo stesso tempo imballaggi efficienti , valutati da prestazioni migliorate per il contenuto riciclato, riciclabilità e rapporti tra alimento e imballaggio».
Kellogg dice che in Europa ha già superato, in anticipo rispetto all’obiettivo 2015, la riduzione del 20% el consumo di acqua, attraverso soluzioni innovative come l’installazione di un sistema di osmosi inversa che consente il riutilizzo dell’acqua per il raffreddamento nell’impianto di cottura della fabbrica di Manchester. 7 siti produttivi europei non stanno inviando rifiuti in discarica.