Trw Livorno, Regione: «Un anno di tempo per trovare soluzioni alternative»
La Regione chiede garanzia anche per Eni di Stagno e Lucchini di Piombino
[21 Ottobre 2014]
L’assessore regionale alle attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, rispondendo ad interrogazioni in consiglio regionale, ha fatto il punto sulle principali vertenze che stanno gravando pesantemente sul territorio livornese ed ha ribadito la sollecitazion fatta dal presidente Enrico Rossi: «Chiediamo al governo un impegno straordinario sull’area di Livorno, così come è già avvenuto per Piombino e in questo senso abbiamo da tempo avanzato richiesta di riconoscimento di area di crisi complessa».
Reduce, insieme al sindaco di Livorno Filippo Nogarin, dall’incontro a Roma con il vice ministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti e i vertici della multinazionale Trw, Simoncini ha detto che «La decisione di chiudere lo stabilimento è inaccettabile. All’azienda abbiamo perciò chiesto, in prima battuta, di tornare sulla decisione presa, in ogni caso abbiamo comunque proposto, in accordo con Ministero e Comune di Livorno, il rinvio di un anno di qualunque determinazione. Un anno di tempo che dovrà servire a trovare soluzioni alternative, anche in relazione al cambio di assetto societario in programma all’interno dell’azienda. Una soluzione alternativa che Governo, Regione e Comune sono pronti a supportare con gli ammortizzatori sociali e gli strumenti di cui dispongono».
Nell’incontro fissato a Roma per il 23 ottobre sulla raffineria Eni di Stagno, la Regione, ribadirà il suo «no ad un disimpegno per quanto riguarda l’attività di raffinazione». La posizione della Giunta Rossi, condivisa con i sindacati e le istituzioni, si articolerà su tre punti: «riconferma del sito produttivo sul territorio, garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali, ruolo di Eni che dopo decenni di presenza sul territorio deve comunque restare come garante, nel rispetto dei primi due punti, di un piano industriale e finanziario credibile».
Per quanto riguarda la vicenda della Lucchini di Piombino, Simoncini ha detto che «Sarà il Commissario straordinario della Lucchini Piero Nardi a dare conto degli esiti della verifica di merito sulla proposta di acquisto avanzata dal gruppo JSW. Quanto alla nuova offerta di un gruppo algerino, la Regione non è stata, ad oggi, ufficialmente coinvolta. Credo comunque sia un fatto positivo. Ribadisco l’interesse della Regione per proposte che prevedano il mantenimento di un’area a caldo e la salvaguardia dell’occupazione».