Dall’Ue ok allo smaltimento dei rifiuti radioattivi di Sellafield
[26 Giugno 2015]
Altro parere favorevole della Commissione europea per un altro piano di smaltimenti rifiuti radioattivi. Si tratta del piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dall’impianto di condizionamento dei fanghi di Sellafield, Regno Unito
Il 18 marzo 2015 la Commissione europea ha ricevuto dal governo del Regno Unito i dati generali relativi al piano di smaltimento. E sulla base di tali dati e di ulteriori informazioni richieste risulta che la distanza del sito dal più vicino confine con un altro Stato membro, ossia l’Irlanda, è di 180 km.
Dai dati si desume che in normali condizioni operative, gli scarichi di effluenti radioattivi gassosi e liquidi non comportano un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, tenuto conto dei limiti di dose stabiliti dalle nuove norme fondamentali di sicurezza. Emerge che i rifiuti radioattivi secondari solidi saranno temporaneamente immagazzinati nel sito prima del trasferimento verso impianti di smaltimento autorizzati all’interno del Regno Unito.
E in caso di rilasci non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di incidenti del tipo e dell’entità previsti nei dati generali, i dati dimostrano che le dosi cui le popolazioni di altri Stati membri potrebbero essere esposte non sarebbero rilevanti sotto il profilo sanitario, tenuto conto dei livelli di riferimento stabiliti nelle nuove norme fondamentali di sicurezza .
In conclusione, la Commissione è del parere che l’attuazione del piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi, sotto qualsiasi forma, provenienti dall’impianto di condizionamento dei fanghi di Sellafield, Regno Unito, non è tale da comportare, né in condizioni operative normali, né in caso di incidente del tipo e dell’entità previsti nei dati generali, una contaminazione radioattiva rilevante sotto il profilo sanitario, delle acque, del suolo o dell’aria di un altro Stato membro, tenuto conto delle disposizioni stabilite dalle nuove norme fondamentali di sicurezza.