Veicoli agricoli e forestali, cambiano le regole per l’omologazione
[23 Gennaio 2015]
L’Ue stabilisce le prescrizioni tecniche per l’omologazione dei veicoli agricoli e forestali, in riferimento alle prestazioni ambientali e le prestazioni delle unità di propulsione. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il regolamento che integra quello del 2013.
Il nuovo regolamento prevede le prescrizioni tecniche e le procedure di prova dettagliate per quanto riguarda le prestazioni ambientali e delle unità di propulsione relativamente alle emissioni inquinanti e ai livelli sonori esterni ammissibili. Così come prevede le prescrizioni per l’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli agricoli e forestali, dei loro motori e sistemi,componenti ed entità tecniche. Dove per veicoli agricoli e forestali si deve intendere una vasta gamma di tipi di diversi veicoli muniti di uno o più assi e di 2, 4 o più ruote o cingoli (ad esempio trattori a ruote, trattori a cingoli, rimorchi e attrezzature trainate, utilizzati per una serie di scopi agricoli e forestali diversi, compresi i veicoli per uso speciale).
Prevede, dunque un metodo standardizzato di misurazione del consumo di carburante e delle emissioni di biossido di carbonio dei motori per garantire l’assenza di ostacoli tecnici al commercio tra gli Stati membri. Il tutto fornendo ai clienti e agli utenti informazioni oggettive e precise.
Uno degli obiettivi principali della legislazione dell’Unione sull’omologazione dei veicoli è far sì che l’immissione sul mercato di veicoli, componenti ed entità tecniche nuovi garantisca un livello elevato di tutela dell’ambiente. Tale obiettivo non dovrebbe essere pregiudicato dal montaggio di parti o equipaggiamenti dopo che i veicoli sono stati immessi sul mercato o sono entrati in circolazione. Dovrebbero perciò essere adottate misure adeguate affinché parti o equipaggiamenti che possono essere montati sui veicoli agricoli e forestali e che possono pregiudicare considerevolmente il funzionamento di sistemi essenziali per la tutela dell’ambiente siano oggetto di controlli preventivi da parte di un’autorità di omologazione prima di essere immessi sul mercato. Tali misure dovrebbero consistere in disposizioni tecniche relative alle prescrizioni che tali parti o equipaggiamenti devono soddisfare.
Nel 2010 la Commissione ha elaborato una strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico. Tale strategia proponeva che l’Unione agisse negli ambiti in cui può avere un chiaro valore aggiunto e integrare le azioni intraprese dall’industria e dalle autorità pubbliche nazionali e regionali. Le azioni mirano a migliorare le prestazioni ambientali dei veicoli e contemporaneamente a rafforzare la competitività dell’industria automobilistica dell’Unione. In particolare, si prevede la riduzione delle emissioni di idrocarburi dei veicoli agricoli e forestali per migliorare la qualità dell’aria e rispettare i valori limite d’inquinamento. Tale obiettivo va raggiunto non soltanto riducendo le emissioni di idrocarburi dallo scarico e le emissioni per evaporazione di questi veicoli, ma anche contribuendo a ridurre i livelli di particelle volatili.