Silvia Velo (PD) e Barbara Degani (Ncd)
Due donne i sottesegretari all’ambiente di Renzi
Due vite in politica, una nei Ds-Pd, l'altra con Berlusconi
[28 Febbraio 2014]
Matteo Renzi, per affiancare uno dei suoi ministri che ha sollevato fin da subito più perplessità, Gianluca Galletti, ha scelto la toscana Silvia Velo come sottosegretaria all’Ambiente.
Silvia Velo, 47 anni, è nata a Campiglia Marittima. È laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche e poi ha conseguito il dottorato di ricerca in chimica del farmaco e la specializzazione in farmacologia.
La carriera politica della Velo è stata tutta all’interno del post-Pci: Pds, Ds, Pd. È stata consigliere comunale dal 1995 a Campiglia Marittima (il Comune del quale è diventata sindaco dal 1999 al 2006, quando è stata eletta Deputato. Attualmente era vicepresidente della Commissione Trasporti.
«Ringrazio il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per avermi nominato Sottosegretario all’ambiente – scrive Silvia Velo sulla sua pagina Facebook – Sarà una sfida impegnativa a cui dedicherò il massimo delle energie. Per Piombino e il nostro territorio credo possa essere una grande opportunità».
A differenza del ministro Galletti Silvia Velo si è occupata spesso di tematiche ambientali riguardanti la Val di Cornia, Piombino e l’Isola d’Elba, ma a volte si è trovata in contrasto con ambientalisti e comitati, come sui problemi delle cave di Campiglia o sull’autostrada Tirrenica.
La nomina comunque sembra anche un’altra ricaduta del manuale Cencelli che Renzi sta utilizzando per tenere buono il Pd in fermento: la Velo, alle primarie del partito, si era infatti schierata con Cuperlo.
L’altra sottosegretaria all’ambiente è Barbara Degani, una vita da berlusconiana per poi passare con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ma senza mai apparentemente incrociare in prima persona i temi ambientali dei quali oggi è chiamata ad occuparsi. L’unico accenno all’ambiente che si legge nella sua autobiografia è questo: «Quando possiamo organizziamo gite in montagna per stare in mezzo alla natura e per rilassarci lontano dalla confusione della città».
Nel suo programma come presidente della Provincia di Padova si leggeva questa striminziata nota sulle tematiche ambientali: «Un ambiente sano e tutelato per una vita migliore. La tutela ambientale costituisce uno dei punti di intervento prioritari per la nuova Provincia di Padova: al lavoro svolto negli ultimi anni (ricordiamo l’azione di finanziamento per il disinquinamento del Fratta-Gorzone, gli interventi a favore dei parchi, il nuovo sistema di piste ciclabili) va affiancato un ulteriore impegno volto a ridurre la produzione di rifiuti e l’inquinamento».
Nata nel 1966, dal 1994 al 1996 è assistente, poi lavora fino al 2000 per Forza Italia come responsabile della segreteria regionale del Veneto. Nel 2000 viene eletta per FI in Consiglio regionale del Veneto dove fa parte della commissione Statuto . Viene rieletta nelle fila berlusconiane di Forza Italia – Popolo della Libertà e diventa presidente della Prima commissione Affari istituzionali, bilancio, controllo, enti locali, personale e programmazione della Regione Veneto.
Nel 2009 il Popolo della Libertà e la Lega Nord la canduidano e la eleggono a Presidente della Provincia di Padova con il 53,86% dei voti.
Fino al 2013 la Degani è stata Coordinatrice provinciale del Pdl e pio è passata direttamente al Nuovo Centro Destra e da qui è riuscita ad approdare al governo con l’ex rottamatore Matteo Renzi.