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Agli svizzeri piacciono le pale eoliche (soprattutto se ci vivono accanto)
[30 Ottobre 2013]
Secondo uno studio dell’università svizzera di San Gallo e della Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg tedesca, il 78% degli svizzeri che vivono vicino a un parco eolico sono favorevoli a questo tipo di energia, il 76% pensa che l’impatto delle pale eoliche sul suo benessere sia debole o nullo. Solo il 6% degli intervistati dice di essere molto disturbato dalle pale eoliche. I risultati del sondaggio sono stati confrontati con quelli di un sondaggio effettuato su un campione di persone che abita vicino a un potenziale parco eolico, non ancora costruito. Dal raffronto emerge che le persone che vivono vicino a un potenziale sito sono molto più ostili nei confronti dell’eolico rispetto a coloro che abitano in prossimità di un parco eolico già realizzato.
In Svizzera attualmente ci sono 33 grandi impianti eolici con una potenza totale di 60 megawatt che nel 2012 hanno prodotto 88 gigawattora di energia elettrica pari al consumo annuo di poco meno di 25 000 famiglie. Secondo le prospettive dell’Ufficio federale dell’energia (Ufe), «L’elettricità prodotta nei parchi eolici potrebbe raggiungere 600 GWh entro il 2020 e 4 300 GWh entro il 2050». Spetta ai Cantoni e ai Comuni rilasciare le autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici. Nel 2010, con l’obiettivo di creare uno strumento di lavoro per i servizi cantonali e comunali preposti a questo compito, l’Ufe, l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are) e l’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) hanno pubblicato le Raccomandazioni per la pianificazione di impianti eolici.
I ricercatori hanno effettuato il sondaggio e su un campione di 467 persone che vivono a meno di 5 Km da un parco eolico svizzero. L’obiettivo di questa ricerca, promossa da Ufe ed Ufam era quello di analizzare come la popolazione direttamente interessata percepisce la presenza dell’eolico.
Ecco i principali risultati emersi dal sondaggio:
Nel complesso l’atteggiamento nei confronti dell’energia eolica è positivo: il 78 % delle persone intervistate è favorevole all’eolico, soltanto il 6 % si è espresso contro. Tuttavia, questa minoranza di oppositori è più propensa a impegnarsi in modo attivo per lottare contro questo tipo di produzione energetica (36 %). Tra i simpatizzanti dell’eolico, invece, soltanto il 6% ha già militato a favore dell’energia eolica.
L’insieme dei disagi percepito durante la fase di pianificazione e di realizzazione del parco eolico ha un influsso decisivo sulla formazione della posizione che si assume nei confronti dell’eolico: maggiori sono i disagi, più alta è la resistenza. Inoltre, maggiore è il coinvolgimento delle persone che abitano vicino ai parchi eolici nella fase di pianificazione, minore risulta l’opposizione al progetto.
L’atteggiamento positivo nei confronti dell’eolico traspare anche dal fatto che secondo gli intervistati, nel complesso, i vantaggi prevalgono sugli inconvenienti. I quattro principali vantaggi citati dalle persone intervistate sono: la modernità della tecnica, il rafforzamento della protezione dell’ambiente, la maggiore indipendenza energetica dall’estero e il sostegno all’abbandono del nucleare. Per quanto concerne gli aspetti negativi sono stati menzionati i pericoli per gli uccelli e i pipistrelli nonché il deturpamento del paesaggio.
È considerato debole l’impatto dell’eolico sul benessere delle persone; il 76% degli intervistati non è disturbato oppure solo in misura minima dalle seguenti caratteristiche: luci di segnalazione ostacoli, zone d’ombra, rotazione delle pale, rumore e impatto sul paesaggio. Il 18% dichiara un fastidio medio-forte, senza tuttavia soffrire di sintomi di stress. Il 6%, invece, accusa disturbi molto forti con sintomi quali difficoltà ad addormentarsi. Il rumore risulta essere il principale fattore di stress.