Alternanza scuola-lavoro, 24 studenti fiorentini protagonisti della sperimentazione Enel
[8 Settembre 2014]
Al via la fase di sperimentazione del programma di formazione in alternanza scuola e lavoro per studenti del quarto e quinto anno degli Istituti tecnici ad indirizzo Tecnologico messo a punto dal Ministero dell’Istruzione, Ministero del Lavoro, Regioni, organizzazioni sindacali ed Enel.
145 ragazzi di sette regioni italiane vengono assunti dal Gruppo Enel con un contratto di apprendistato di alta formazione che viene attivato in concomitanza con l’inizio del quarto anno dell’istituto tecnico. Al termine del quinto anno, con la conclusione del percorso scolastico e il conseguimento del diploma tecnico, tenuto conto della valutazione di merito del percorso effettuato in azienda, è programmata una seconda fase di apprendistato professionalizzante della durata di un anno.
Gli istituti tecnici interessati alla sperimentazione sono: il “Meucci” di Firenze, l’ “Avogadro” di Torino, il “Pacinotti” di Mestre, il “Marconi” di Piacenza, il “Marconi” di Civitavecchia, il “Gadda-Fermi” di Napoli, il “Giorgi” di Brindisi.
Gli studenti del Meucci coinvolti nel progetto sono 24 e questa mattina sono stati accolti presso la sede Enel di Firenze, in via Q. Sella, dal Responsabile Enel Infrastrutture e Reti Area Centro Gianluigi Fioriti e dalla Responsabile Personale Enel Distribuzione Toscana e Umbria Cristiana Bertolli. I ragazzi sono stati accompagnati dal Preside dell’ITIS Meucci Emilio Sisi, dal Vicepreside Francesco Ramalli, e dal docente di elettrotecnica Francesco Accordino che sarà il tutor scolastico dei ragazzi. Gli studenti avranno poi tutor aziendali in base ai luoghi in cui saranno impiegati: 5 saranno a Firenze città presso le Unità operative di via Aretina e via Bini, 4 a Prato, 3 a Empoli, 5 a Sesto Fiorentino, 4 a Impruneta e 3 a Pontassieve.
L’idea di avviare il progetto sperimentale nasce dall’esigenza di inserire diplomati nelle posizioni tecnico-operative aziendali evitandoperiodi lunghi di formazione post diploma. Di qui il progetto di anticipare l’ingresso degli apprendisti in azienda collaborando con la scuola, al fine di condividere un percorso con contenuti teorici più allineati alle esigenze industriali e con la parte pratica finalizzata a completare la formazione individuale.
“Il rapporto fra mondo della scuola e mondo del lavoro è ormai imprescindibile. Non è un caso se uno dei capitoli del nostro Piano ‘La buona scuola’ abbiamo voluto intitolarlo proprio ‘Fondata sul lavoro’ – sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini – La scuola deve e può diventare la più efficace politica strutturale contro la disoccupazione. Rafforzare le esperienze concrete di lavoro durante il percorso scolastico sarà uno dei pilastri della nostra azione, a partire da subito come dimostra questa iniziativa. Dobbiamo coinvolgere in questi percorsi gli studenti di tutte le superiori, ma, in particolare, chi sceglie l’istruzione tecnica e professionale. L’apprendistato scuola-azienda è una novità assoluta per il sistema italiano in cui crediamo molto e che sarà valorizzata anche nell’ambito dell’Esame di Stato”.
“Questa è una delle prime esperienza di apprendistato di alta formazione, realizzata in sinergia tra istituzioni formative e azienda, rivolta agli studenti degli istituti tecnici ed è un grande investimento sulle risorse umane del Paese – afferma Francesco Starace, Amministratore Delegato del Gruppo Enel –Siamo certi di aver individuato ragazzi volenterosi ed entusiasti di vivere questa nuova esperienza che aprirà loro la strada a un percorso professionale di grande soddisfazione. Gli apprendisti infatti potranno entrare in contatto da subito con attrezzature e tecnologie di ultima generazione ricevendo preventivamente una formazione specifica in materia di sicurezza sul lavoro, un valore che la nostra azienda considera primario”.
Il progetto è stato reso possibile dalla cornice normativa che si è delineata con la legge 128/2013 ( art. 8 bis) e dal successivo decreto interministeriale attuativo di giugno 2014 , che ha consentito l’avvio di un programma sperimentale per gli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado con periodi di formazione in Azienda e con la possibilità di stipulare contratti di apprendistato. L’Azienda e le Organizzazioni sindacali degli Elettrici hanno definito già durante la fase di elaborazionedel progettole regole per dare applicazione al nuovo modello con un innovativo accordo quadro. A luglio 2014 è stato siglato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Ministero del Lavoro e le Regioni interessate ed Enel, cui hanno fatto seguito le convenzioni tra Enel e i singoli istituti tecnici interessati.
Il percorso si realizza con una flessibilità oraria di 280 ore dei percorsi scolastici, la progettazione congiunta tra insegnanti e formatori Enel dei contenuti, la presenza del tutor scolastico e di quello aziendale, con il compito di seguire costantemente gli studenti nel loro percorso di studio e lavoro. I ragazzi, durante il calendario scolastico, passeranno un giorno a settimana in azienda e continueranno il lavoro nel periodo estivo. Le conoscenze e competenze acquisite con l’esperienza lavorativa saranno valorizzate, anche con l’attribuzione di crediti, in relazione all’esame di Stato e certificate ai fini della loro spendibilità nel mondo del lavoro. Il programma sperimentale mira a conseguire il diploma di istruzione tecnica avendo già maturato un’esperienza di lavoro, presupposto per una successiva qualifica professionale. Enel collocherà inizialmente gli studenti all’interno delle aree aziendali sia della distribuzione che della produzione di energia elettrica.
di Enel