Aree geotermiche, a che punto sono gli interventi sulla viabilità nelle Province di Siena e Pisa

CoSviG, Comuni interessati e Province stanno lavorando per mettere in sicurezza le infrastrutture interne, con le risorse disponibili grazie alla geotermia: l’ultimo accordo quadro prevede investimenti per oltre 32 milioni di euro

[11 Novembre 2019]

Oltre a produrre elettricità e calore da fonte rinnovabile, la coltivazione della geotermia in Toscana offre occasioni di diversificazione economica – dalle produzioni agroalimentari di qualità al turismo – e non da ultimo la possibilità di investire per migliorare le infrastrutture presenti sul territorio: sotto questo profilo uno degli esempi più rilevanti arriva dall’accordo quadro stipulato a fine 2017 tra i Comuni, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG), la Regione Toscana e le Province di Grosseto, Pisa e Siena, che prevede investimenti pari a circa 32,6 milioni di euro nei territori delle aree geotermiche. Tra questi spiccano proprio gli oltre 26 milioni di euro dedicati a migliorare la viabilità, spesso ostacolata da movimenti franosi: a che punto siamo?

Dopo l’aggiornamento fornito pochi mesi fa dal CoSviG con un focus sulla Provincia di Grosseto, dal Consorzio arriva oggi lo stato dell’arte per quanto riguarda le Province di Pisa e Siena. Nonostante i tempi fisiologici dovuti al completamento delle procedure burocratiche, il lavoro prosegue celermente: oltre a Comuni e Province anche il CoSviG si sta adoperando pancia a terra, chiamato a svolgere le attività di coordinamento tra i vari enti coinvolti, il trasferimento delle risorse finanziarie secondo le modalità previste per ogni singolo intervento e il monitoraggio delle relative attività.

Al proposito, dal CoSviG informano che – per quanto riguarda la Provincia di Siena – si sono svolte recentemente due riunioni (il 14 e il 22 ottobre scorsi) che hanno visto la partecipazione, oltre che degli amministratori e alcuni rappresentanti dei Comuni coinvolti (Chiusdino, Radicondoli, Radicofani, San Casciano dei Bagni), i tecnici e il presidente della Provincia Silvio Franceschelli, e di CoSviG. Gli incontri sono serviti per aggiornare il cronoprogramma degli interventi sulla base dello stato dell’arte delle progettazioni in corso e dei cantieri aperti, alcuni dei quali in via di ultimazione e consegna, come quello nel comune di Radicofani, volto a risolvere un piccolo movimento franoso per un importo di circa 90.000,00 €. Un altro intervento – sempre per la risoluzione di una problematica di tipo franoso, ma di entità più vasta – è stato recentemente aggiudicato, e prevede una spesa di circa 265.000,00 €. Ancora in fase di studio, invece, il movimento franoso in località Sesta (Comune di Radicondoli) per il quale sono previsti ulteriori monitoraggi al fine di individuare la migliore soluzione progettuale.

Per quanto riguarda invece la provincia di Pisa, si è tenuto – nella sede CoSviG di Larderello – un briefing che ha coinvolto i sindaci dei territori coinvolti (Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo e Pomarance), oltre ai tecnici e i rappresentanti della Provincia e del Consorzio. Anche in questa sede si è avviato l’aggiornamento del cronoprogramma sulla base di quanto sinora disposto, in particolare dell’intervento in via di aggiudicazione (entro quest’anno) sulla SP329 nel comune di Monteverdi Marittimo per risolvere un importante movimento franoso, il cui costo si aggira, complessivamente, intorno ai 900.000,00 € e il cui cantiere dovrebbe partire – questo l’auspicio – nella primavera 2020 per essere ultimato in tempo per la stagione estiva.

Nel frattempo proseguono senza sosta i monitoraggi anche degli altri tratti oggetto di intervento, in maniera da riuscire, non appena esaurite le procedure necessarie, ad assicurare una viabilità sicura ed affidabile ad aree che, sempre più, attirano turisti curiosi di scoprire il cuore caldo della Toscana: se ne contano ormai oltre 60mila l’anno.