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Arezzo, Enea ed Estra insieme per sperimentare l’immissione di metano e idrogeno in rete

Graditi: «Vogliamo sperimentare nuove tecnologie e prodotti mirati a favorire la penetrazione del vettore idrogeno nei diversi settori applicativi»
 |  Green economy

L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha siglato col gruppo Estra – in particolare con la sua società di distribuzione, Centria – un accordo di collaborazione per sperimentare nuovi standard di miscelazione tra metano e idrogeno nella rete di distribuzione del gas. Un’attività che sarà condotta insieme all’Università di Firenze.

«Centria è impegnata sul fronte dell’innovazione tecnologica in numerosi progetti – spiega l’ad, Riccardo Matteini – Lo sforzo che stiamo mettendo in campo per supportare la riconversione infrastrutturale nel processo di decarbonizzazione è pari alle sfide che ci attendono».

Nello specifico il protocollo di intesa prevede che Enea utilizzi l’infrastruttura Campo prove di Centria ad Arezzo, e uno specifico know-how per lo svolgimento delle attività sperimentali con le miscele, contribuendo al processo di transizione energetica.

«Con l’accordo sottoscritto con Centria, vogliamo consolidare la condivisione delle nostre competenze ed esperienze per sviluppare e sperimentare nuove tecnologie e prodotti mirati a favorire la penetrazione del vettore idrogeno nei diversi settori applicativi, anche attraverso la sua miscelazione con il gas naturale», argomenta il dg Enea, Giorgio Graditi.

La porzione di rete oggetto dell’attività sperimentale sarà progressivamente interessata da miscele gas-idrogeno con percentuali crescenti di idrogeno del 2%, 5% e 10% nella prima fase, per poi aumentare ulteriormente nella seconda fase. Grazie ai test sarà possibile caratterizzare la miscela e verificare la capacità e l’affidabilità della rete di distribuzione.

Redazione Greenreport

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