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Ato Toscana costa, ci siamo: per la gestione rifiuti c'è Retiambiente

Domani l’assemblea in diretta streaming per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in 100 Comuni
 |  Green economy

Dopo un’attesa lunga anni, domani potrebbe arrivare una svolta per la gestione dei servizi d’igiene urbana nell'Ato Toscana costa, con l’affidamento a Retiambiente: l’Autorità d’ambito – costituita dai 100 Comuni delle province di Livorno (tranne Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Piombino, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto, ricompresi nell’Ato sud), Lucca, Massa Carrara e Pisa – ha in programma una seduta assembleare che si annuncia decisiva e che sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle 15.

All’ordine del giorno c’è infatti l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nell'Ato Toscana costa (delib. n.12/2020), che prevede la «scelta del modello gestionale ed organizzativo dell’in house providing, con affidamento del servizio alla società Retiambiente spa» e la relativa approvazione sia del piano industriale sia dello schema di contratto di servizio e di carta dei servizi.

Si potrebbe così finalmente avviare a conclusione il percorso d’affidamento del servizio nell’ultimo degli Ato toscani in assenza di un gestore unico: il primo ad arrivare alla fine dell’iter è stato l’Ato sud, dove oggi è attiva Sei Toscana, mentre l’Ato centro è andato ad Alia.

Come noto dall’ormai lontano 2011 – anno della sua nascita – Retiambiente è sempre stata la candidata a ricevere l’affidamento diretto dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti nell’Ato costa, ma la tappa finale non è ancora mai stata raggiunta. Nel frattempo  dal maggio 2019 Retiambiente è ufficialmente una società tutta pubblica, e  in quest’ottica si attende che le spetteranno le attività tipiche di una holding industriale (pianificazione strategica, finanza, gestioni impianti, politiche del personale, Ict, ecc.) mentre alle società operative locali spetterebbero la gestione di tutti i servizi di igiene urbana e ambientale e la raccolta dei rifiuti. Da domani ne sapremo di più.

Nel frattempo però nuovi cambiamenti di scenario potrebbero profilarsi all’orizzonte. In attesa che la Regione elabori e approvi un nuovo Piano regionale rifiuti e bonifiche (Prb), un processo che necessita ancora di almeno un anno, il nuovo assessore all’Ambiente Monia Monni ha già in mente come articolarne l’applicazione sui territori: «Passando da una battaglia che ho condotto già in Consiglio regionale – ha dichiarato due giorni fa su queste pagine – che è quella di procedere alla realizzazione di un Ato unico per i rifiuti al quale affidare la parte di pianificazione generale, mentre vorrei dotare il territorio regionale di più sub-ambiti ai quali affidare la gestione rifiuti, perché è giusto che sia più vicina i territori, che conoscono le esigenze e le peculiarità locali».

Per consentire la diretta streaming dell’assemblea di domani, l’Ato Toscana costa ha attivato un proprio canale Youtube, che «verrà utilizzato, da ora in avanti, per tutte le sedute assembleari che si svolgeranno in modalità videoconferenza». Il canale Youtube è questo: https://www.youtube.com/channel/UCt0--aLiDM6b4AESdmoUt6w

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.