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Bioplastiche, per Versalis (Eni) via libera all’acquisto del 100% di Novamont

Finora aveva il 36% delle quote. Per l’ufficialità manca solo l’approvazione delle autorità competenti
 |  Green economy

Versalis, la società chimica di Eni, ha firmato l’accordo per acquisire il 100% di Novamont, società leader nella produzione di bioplastiche e biochemicals biodegradabili e compostabili.

Finora Versalis era azionista di Novamont per una quota del 36%, dunque acquisterà il 64% delle rimanenti quote da Mater-bi, società controllata a sua volta da Investitori associati II e Nb Renaissance; per la formalizzazione definitiva dell’operazione si attende adesso solo l’approvazione delle autorità competenti.

«L’acquisizione di Novamont, Benefit company certificata B Corp protagonista nel settore della bioeconomia circolare e nel mercato per lo sviluppo e la produzione di bioplastiche e biochemicals biodegradabili e compostabili, rappresenta – spiegano da Eni – una grande opportunità di accelerazione della strategia attraverso l’integrazione di una piattaforma tecnologica unica e complementare, fornendo un rilevante contributo alla decarbonizzazione del portafoglio prodotti».

Difficile pensare che basti la sola acquisizione di Novamont a dare un «rilevante contributo» alla decarbonizzazione delle attività Eni. Sia per le diverse dimensioni delle due linee di business – nell’ultimo anno Eni ha fatturato circa 130 mld di euro, Novamont circa 450 mln di euro –, sia perché le attività Eni comportano emissioni di gas serra superiori a quelle dell’Italia intera.

Il percorso di decarbonizzazione impostato finora dal Cane a sei zampe non convince gli ambientalisti, ma l’acquisto di Novamont potrebbe rappresentare un passo aggiuntivo nella giusta direzione.

Redazione Greenreport

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