Un investimento da oltre 2 milioni di euro, grazie all’accordo tra Enel e Comune

Chiusdino, il teleriscaldamento geotermico arriverà anche a Montalcinello

Soddisfatta la sindaca Bartaletti: «Realizzare un’opera del genere per circa 100 utenti rappresenta in primis un intervento di natura sociale e sensibilità verso il territorio»

[11 Giugno 2019]

Presto il teleriscaldamento geotermico fornire un approvvigionamento di calore sicuro e rinnovabile a Chiusdino, e in particolare anche alla piccola frazione di Montalcinello. Antico borgo risalente al X secolo, oggi Montalcinello è alla periferia del Comune di Chiusdino – dove l’industria geotermica si coniuga con alcune delle più apprezzate destinazioni turistiche dell’area, come l’abbazia di San Galgano –, tra le più lontane dal capoluogo, che deve fare i conti con i piccoli disagi quotidiani che questo comporta: tutti i principali servizi (scuola, posta, banca) sono oggi nel capoluogo. Ai confini della frazione rimangono invece le centrali geotermiche installate nel contiguo Comune di Radicondoli, e in particolare «una centrale costruita tanti anni fa e dunque con una struttura molto diversa rispetto a quella realizzata nel nostro Comune che sembra quasi una villetta, qualcosa di eccezionale», spiega la sindaca Luciana Bartaletti, che le elezioni comunali hanno appena confermato per il quarto mandato. Da qui la spinta per realizzare il teleriscaldamento, come forte fattore qualificante per la frazione di Montalcinello.

«Come amministrazione abbiamo fatto presente questa situazione e devo dire – sottolinea la sindaca – che negli ultimi anni ho visto un forte cambiamento in Enel green power, in termini di crescente cura sugli aspetti ambientali delle centrali; le criticità che venivano segnalate ora sono oggetto di studio e interventi importanti da parte dell’azienda. A seguito di incontri che abbiamo fatto anche con la cittadinanza Enel si è dimostrata molto sensibile alla realizzazione del teleriscaldamento, un modo per portare benefici a una zona che ha necessità di essere aiutata anche perché è stata caratterizzata da uno spopolamento, anche verso il capoluogo stesso dove vi sono più servizi. Devo ringraziare Enel perché credo che realizzare un’opera del genere per circa 100 utenti sia un intervento in primis di natura sociale, se si tiene conto della spesa complessiva per realizzare il teleriscaldamento, che in questo caso ammonta a 2-2,5 milioni di euro».

Nel dettaglio, Enel green power realizzerà la stazione di scambio primaria e la collettrice necessaria per trasportare il fluido caldo in prossimità del borgo, mentre il Comune si farà carico di realizzare la rete di distribuzione all’interno del Paese; la spesa sarà dunque divisa circa a metà, e il Comune potrà finanziarla interamente grazie ai proventi delle risorse geotermiche. «In questo momento c’è una forte collaborazione, Enel cerca sempre di realizzare tutte le strutture, gli impianti, tenendo conto del territorio e dell’ambiente in cui vengono inseriti», precisa la sindaca.

Nel mentre la geotermia si dimostra una risorsa capace di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio a tutto tondo, non solo tramite la produzione di elettricità rinnovabile. Grazie a quest’opera, che si prevede possa essere realizzata entro il 2020, Montalcinello potrà arricchire la sua offerta turistica e offrire un servizio vantaggioso e ambientalmente sostenibile agli abitanti.

Possibilità che molto presto riguarderanno anche il capoluogo di Chiusdino, dove i lavori per la realizzazione del teleriscaldamento sono stati divisi «in due stralci. Il primo – dettaglia Bartaletti – è stato quasi terminato e mi auguro che nella prossima stagione si possa accendere il teleriscaldamento nella parte nuova del paese, dove sono presenti anche la scuola e la casa di riposo: un intervento importante. Il secondo stralcio è già stato assegnato tramite gara, e penso i lavori inizieranno a settembre. Complessivamente si parla di 8 milioni di euro di investimento da parte del Comune, anche in questo caso impiegando esclusivamente risorse provenienti dai fondi geotermici».