
Cooperative di comunità: in Toscana progetto di collaborazione Legacoop - Legambiente

Il protocollo d’intesa firmato a Firenze dai rappresentanti di Legacoop Toscana e Legambiente Toscana punta a promuovere le cooperative di comunità, cioè quelle «caratterizzate dall’essere diretta espressione delle comunità locali di riferimento e dall’avere come propria missione la salvaguardia e la valorizzazione delle comunità stesse, attraverso la creazione di posti di lavoro in particolare per i giovani, la realizzazione di servizi necessari alle comunità, il recupero di produzioni e mestieri tradizionali, la valorizzazione sotto il profilo turistico e ambientale».
Cigno Verde e Legacoop spiegano che «Il protocollo prevede l’avviamento, nelle prossime settimane, di attività ed interventi che si svilupperanno contemporaneamente su due livelli. A livello regionale saranno promosse iniziative di studio sul tema delle cooperative di comunità, volte ad indagarne e risolvere le criticità, e iniziative tecniche, giuridiche e politico-legislative atte a migliorare il contesto normativo in cui le coop di comunità operano. In contemporanea si studieranno ed organizzeranno attività di informazione volte alla diffusione del progetto».
A livello territoriale, in particolare, saranno promosse iniziative congiunte per promuovere la costituzione di Cooperative di Comunità nei piccoli comuni toscani, nei contesti metropolitani periferici e in alcuni quartieri cittadini particolarmente ricettivi. Parallelamente, il protocollo prevede momenti di formazione professionale di giovani che possano diventare in prospettiva animatori di cooperative di comunità ed eventi volti allo scambio di esperienze tra le diverse realtà locali, finalizzati alla strutturazione di una rete orizzontale fra le cooperative di comunità. Uno di questi momenti è già stato individuato nel protocollo d’intesa: il Festival dell'economia civile, organizzato dal Comune di Campi Bisenzio, in collaborazione con Legambiente, AnciI Toscana e Scuola di economia civile, in programma nel novembre 2017.
Assunta Astorino, vicepresidente Legacoop Toscana con delega alla promozione, ha sottolineato che «La parola comunità richiama immediatamente alla mente il concetto di cooperativa. Con questo protocollo vogliamo mettere in cantiere ed attivare una serie di iniziative volte a favorire la diffusione delle cooperative di comunità, entità parzialmente nuove, ma sicuramente indispensabili per colmare alcuni vuoti lasciati nei territori dall’attuale crisi economica. Quando parliamo di cooperative di comunità parliamo di luoghi in cui la cooperazione svolge un ruolo fondamentale nell’erogazione dei servizi essenziali e nel recupero e nella valorizzazione di alcuni dei luoghi più belli della Toscana».
Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana, conclude: «Promuovere, sostenere e accompagnare la nascita di nuove cooperative di comunità nella nostra regione significa per noi declinare e attuare una parte essenziale del nostro mandato congressuale in tema di Economia Civile. Solo creando i presupposti per la nascita di nuova e stabile occupazione, partendo dai bisogni più profondi delle comunità di abitanti (nelle aree interne come nelle periferie metropolitane) possiamo sperare di uscire in modo dignitoso dalla crisi che ci sovrasta ormai da due lustri».
