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Presto altri 18 in tutta Italia, nelle acque di mari, fiumi, laghi

Da Coop due nuovi Seabin, cestini per la raccolta di rifiuti marini galleggianti

Saranno installati domani a Livorno presso il circolo pesca N. Sauro e a Castiglione della Pescaia nella Darsena comunale
 |  Green economy

L’urgente problema dell’inquinamento marino da plastica lo si può risolvere alla radice solo migliorando la gestione rifiuti a terra, ma anche per la raccolta di quanto già è andato disperso si moltiplicano varie iniziative. Grazie al progetto LifeGate PlasticLess, Coop ad esempio ha deciso di portare avanti l’installazione di Seabin: un cestino che, galleggiando a pelo d'acqua, 'cattura' i rifiutiche incontra, mentre una piccola pompa espelle l'acqua filtrata.

Una soluzione capace di raccogliere in media oltre 500 chilogrammi di rifiuti all’anno, comprese le microplastiche e le microfibre. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette e filtra fino a 25.000 litri d'acqua. Naturalmente è necessario installarlo dove correnti ed altri elementi legati all’imprevedibilità del mare non vanifichino l’iniziativa.

Per questo i prossimi Seabin verranno installati domani da Coop uno a Livorno, presso il circolo pesca N. Sauro Livorno, e uno a Castiglione della Pescaia nella Darsena comunale, permettendo di raccogliere da entrambi circa 1.000 kg di rifiuti galleggianti l’anno, comprese plastiche, microplastiche e microfibre.

Queste sono rispettivamente la quinta e la sesta tappa della campagna di Coop per l’ambiente che coinvolgono il Mar Tirreno grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Livorno, il Comune di Castiglione della Pescaia, Unicoop Tirreno, il circolo pesca N. Sauro Livorno e l’Aamps-Azienda ambientale di pubblico servizio di Livorno.

Dopo Firenze, Pescara, Genova, Solcio di Lesa, Livorno e Castiglione della Pescaia nella stagione estiva 2020 e a seguire nell’estate del prossimo anno saranno posizionati altri 18Seabin in tutta Italia nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.