Edilizia scolastica, 53 milioni per efficienza energetica e sicurezza nel sud della Toscana

E’ arrivata la ripartizione regionale delle risorse Bei del "decreto mutui"

[3 Aprile 2015]

Secondo Emmanuele Bobbio,  assessore toscano all’istruzione, «Aprile parte bene per la scuola» Bobbiio si riferisce ai 53 milioni di euro che starebbero per arrivare all’edilizia scolastica regionale nel “decreto mutui” approvato a gennaio e che autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui trentennali con la Banca Europea per gli  investimenti (Bei) e con altri soggetti eroganti credito (oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) per l’ di edilizia scolastica.

La regione in una nota spiega le finalità del decreto ministeriale: «Ristrutturare, migliorare, mettere in sicurezza, adeguare sotto il profilo sismico e dell’efficienza energetica immobili di proprietà pubblica adibiti a istruzione scolastica (ma anche costruire nuovi edifici scolastici e nuove palestre nelle scuole)» e Bobbio aggiunge: « Adesso, in base a criteri che tengono conto del numero di scuole, della popolazione scolastica e dell’affollamento negli edifici, è arrivata la ripartizione regionale delle risorse Bei. Alla Toscana tocca un volume di investimenti che sfiora i 75 milioni circa, ma questa somma comprende già il calcolo trentennale degli interessi per cui la cifra netta si aggira sui 53 milioni di euro».

Entro il 30 aprile, n base alle richieste degli enti locali, le Regioni dovranno adesso trasmettere al Ministero dell’istruzione, università e ricerca i piani di edilizia scolastica triennali. Le tipologie di finanziamento ammesse sono 5: ristrutturazioni su edifici e impianti, messa in sicurezza e adeguamento alle norme di sicurezza, miglioramento e adeguamento sismico, efficientamento energetico, ampliamenti e nuove costruzioni.