Rallenta in Europa, ma non in Scandinavia
Eolico a gonfie vele: il mercato globale quadruplicherà entro il 2030
[28 Agosto 2013]
Secondo la Siemens, il terzo produttore al mondo di pale eoliche, entro il 2030 il mercato globale dell’eolico sarà più che quadruplicato, spinto soprattutto da una forte crescita in Asia.
Durante una conferenza sull’energia rinnovabile che si è tenuta a Berlino, Markus Tacke, amministratore delegato della divisione Wind Power della multinazionale tedesca, ha detto che «Il mercato si sposterà dall’Europa in modo significativo. A livello globale l’energia eolica installata potrebbe aumentare fino a 1.107 gigawatt (GW) nel 2030 dai 273 GW nel 2012, con l’Asia e la regione del Pacifico che conteranno per oltre il 47% del totale, rispetto al 34% attuale».
La Siemens Wind Power, che ha appena annunciato l’installazione della HelWin1 nel Mare del Nord, la prima piattaforma per collegare gli impianti eolici tedeschi del Nordsee Ost e del Meerwind alla terraferma, dice di aver raggiunto nei primi 9 mesi dell’anno un fatturato di 3, 555 miliardi di euro, con un calo dell’1% rispetto all’anno prima. L’eolico rappresenta il 6,4% delle vendite totali della multinazionale ed il suo margine di utile del periodo si attesta al 3,6%, in calo dal 4,7% su un anno prima, una diminuzione dovuta alle spese affrontate per risolvere i problemi ad alcune delle sue pale eoliche.
La Cina sta iniettando miliardi di euro nell’eolico che ha costi competitivi dell’energia solare ed in alcune aree è già in grado di competere con il carbone e il gas, invece in Europa gli incentivi per l’energia eolica si stanno lentamente ridimensionando. Nonostante questo, come spiega il Gulf Times, «La regione Europa e Medio Oriente (Emea) è ancora il più grande mercato eolico al mondo, con una quota del 40% che scenderà al 34% entro il 2030».
Infatti, mentre il resto dell’Europa rallenta i Paesi scandinavi accelerano: il ministero norvegese del petrolio e dell’energia ha concesso le licenze per costruire 8 parchi eolici per 1.300 megawatt ed ha annunciato investimenti per circa 20 miliardi di corone (3.3 miliardi di dollari), uno dei più grandi finanziamenti mai fatti per l’eolico onshore. La petrolifera e gasiera Norvegia ottiene la maggior parte della sua energia elettrica dalle centrali idroelettriche ed ha 775 MW di eolico installato, molto meno della vicina Svezia, anche se gode di forti venti che soffiano dall’Atlantico.
I due Paesi scandinavi dal 2012 hanno un regime di incentivi alle innovabili basato sul mercato e che ha l’obiettivo di aumentare la produzione di eolico, mini-idroelettrico, biomasse e solare per arrivare a 26,4 terawatt-ore (TWh) all’anno alla fine del 2020. Il ministero norvegese dice che gli 8 progetti eolici approvati potrebbe contribuire fino a 3,7 TWh per raggiungere questo obiettivo.
Le licenze sono state rilasciate alle compagnie norvegesi Sae, Vind, Sarepta Energi e Zephyr, che contano sulla danese Dong Energy come parte interessata, per sviluppare parchi eolici nei dintorni di Trondheim, una regione che ha carenza di energia. Inoltre è stata rilasciata una licenza all’operatore statale della rete elettrica, Statnett, per costruire un nuovo elettrodotto da 420 kV per collegare i parchi eolici. Andreas Thon Aasheim di Norwea, l’associazione norvegese dell’eolico, ha spiegato alla Reuters che «Ovviamente si tratta di un grande progetto di intraprendere. Stiamo parlando di 450 turbine e di circa 200 km di linee ad alta tensione da costruire».
Sarepta Energi, che è proprietaria di TroenderEnergi e di Nte, prevede di investire fino a 10 miliardi di corone in quello che ha definito il più grande campo eolico onshore del nord Europa, secondo Asseim, «La compagnie devono prendere le decisioni finali di investimento nel 2015 e e le prime turbine eoliche nell’aerea dovrebbero essere operative nel 2018».
Norwea da la colpa alle lunghe procedure di autorizzative, alla mancanza di linee elettriche ed ai maggiori costi per il lento sviluppo dell’eolico in Norvegia rispetto alla Svezia, che nel 2012 aveva 3.607 MW di eolico installati. Contando i nuovi progetti e quelli esistenti, la Norvegia nel 2020 dovrebbe arrivare a 3.000 MW di energia eolica.