Geotermia, a Radicondoli il lotto 2.2 del teleriscaldamento pronto a inizio novembre

Il sindaco: «Una grande opera per aiutare le famiglie e le imprese, per abbattere i costi del riscaldamento del 56%»

[10 Ottobre 2023]

Slitta di pochi giorni il completamento di un’opera molto attesa nel Comune geotermico di Radicondoli, ovvero il teleriscaldamento alimentato dai cascami della centrali geotermoelettriche, che garantisce un dimezzamento della bolletta per gli utenti.

La conclusione dei lavori del lotto 2.2, informano dall’Amministrazione comunale, è prevista per l’8 novembre; a quel punto l’accesso a una fonte rinnovabile e sostenibile per il riscaldamento sarà garantito nell’80% del territorio comunale.

Poi per il completamento dell’infrastruttura, un’opera cui si è iniziato a pensare già nel 2009, resterà solo da realizzare il lotto 2.1 nel centro storico di Belforte, per il quale il Comune è già al lavoro.

I vantaggi, dal punto di vista della sostenibilità sia ambientale sia socioeconomica, sono infatti molto elevati e già messi alla prova in un’ampia fetta di territorio: il teleriscaldamento alimentato dalla geotermia è una realtà che riguarda, oltre a Radicondoli (SI), anche Castelnuovo Val di Cecina (PI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Pomarance (PI) e Santa Fiora (GR), Chiusdino (SI) e Piancastagnaio (SI).

Nella Toscana dal cuore caldo, promuovere una fonte energetica alternativa alle fossili come la geotermia, rappresenta un passo fondamentale per contrastare il cambiamento climatico come anche l’inquinamento atmosferico. Portando al contempo vantaggi importanti per le tasche di cittadini e imprese.

«Andiamo avanti per portare il teleriscaldamento in tutto il comune di Radicondoli – dichiara nel merito il sindaco, Francesco Guarguaglini – Una grande opera per aiutare le famiglie e le imprese, per abbattere i costi del riscaldamento. Facciamo un esempio: per chi ha una casa di 70 metri quadri l’attuale costo del gas Gpl è di 1500 euro annui, invece con l’impianto di teleriscaldamento è stimato in 660 euro, con un risparmio di 840 euro, meno dunque 56%».

Per chi vuole allacciarsi al teleriscaldamento, ma ha bisogno per sostenere la spesa di un finanziamento bancario, l’Amministrazione comunale ha inoltre pensato ad uno strumento che renda più sostenibile l’accesso al credito: un bando destinato ai cittadini residenti e alle proprie abitazioni di residenza, comprese anche le case sparse o le abitazioni poste nel territorio già servito dal teleriscaldamento. Il contributo sarà pari al 100% degli interessi sostenuti nell’intero periodo di ammortamento con un massimo di 1.500 euro.

Al contempo, il teleriscaldamento ha dato l’opportunità al Comune di concretizzare importanti opere di riqualificazione urbana.

Si tratta della completa asfaltatura di tutte le strade interessate dai lavori del teleriscaldamento, compresa tutta la strada di accesso a Belforte e la riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica, con luci a led e nuovi corpi illuminanti, per tutte le vie interessate ai lavori del teleriscaldamento.

Sono stati realizzati anche lavori sui sotto servizi in accordo con Asa e Enel distribuzione. In particolare, il rifacimento totale dell’acquedotto in via Guido Rossa, il rifacimento dell’acquedotto di Belforte per le vie interessate, il rifacimento parziale della fognatura di Belforte, la predisposizione dei corrugati per interramento e riqualificazione della media tensione dell’Enel a Belforte e infine la predisposizione di un “tritubo” su tutte le vie interessate al teleriscaldamento per l’estensione dell’impianto di fibra in Ftth già presente. A conclusione dell’appalto sarà portata a termine anche la regimazione delle acque via Guido Rossa.