Geotermia, i sindaci pronti ad andare al Mise con il sostegno dei consiglieri regionali
Pieroni, Mazzeo e Nardini rispondono presente per l’autoconvocazione a Roma: «Questa è la battaglia di tutti coloro che hanno davvero a cuore la Toscana»
[21 Febbraio 2019]
A pochi giorni dalla decisione dei sindaci geotermici toscani – della Val di Cecina come dell’Amiata – di autoconvocarsi al ministero dello Sviluppo economico se il Governo nazionale continuerà a negare possibilità di dialogo sugli incentivi alla geotermia, dal Consiglio regionale arrivano importanti adesione di sostegno al territorio. «La rabbia, lo sconforto, la delusione dei sindaci e dei territori geotermici è pienamente condivisibile – dichiara il consigliere Andrea Pieroni – Non è ammissibile che un Ministero e un Governo che rischiano di decretare la morte di un territorio e la cancellazione di una storia plurisecolare legata alla valorizzazione della risorsa geotermica non si degnino di ascoltare e confrontarsi con chi quel territorio lo conosce e lo rappresenta appieno. Possibile che in quelle stanze abbiano accesso solo i fanatici del “no” allo sviluppo con argomentazioni subdole ed antiscientifiche? Giusto quindi andare a Roma a bussare alle porte del Ministero – conclude Pieroni –, giusto coinvolgere i gruppi parlamentari per spiegare il disastro che il mancato rinnovo degli incentivi determinerebbe. E la Regione dovrà essere ancora al fianco dei sindaci».
Un sostegno ribadito anche dal consigliere Antonio Mazzeo: «Forse il ministro Di Maio non ha capito quali conseguenze e quale impatto sociale una simile decisione potrebbe avere sulla Toscana e, in particolare, sulla Val di Cecina: lui sta giocando sulla pelle di migliaia di lavoratori e di famiglie. Questo noi non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo permetterlo. Per questo il giorno in cui sarà annunciata la mobilitazione io sarò a Roma a fianco dei sindaci e sono pronto a restarci a oltranza».
«Io sto con quei territori e con quei sindaci che pretendono rispetto e futuro per i cittadini che rappresentano – conferma la consigliere Alessandra Nardini – Non si possono ignorare le loro grida di allarme. Non si possono ignorare le grandi manifestazioni che hanno portato in piazza cittadini, lavoratori, sindacati, istituzioni. Questo è un Governo chiuso e arrogante che ha sferrato un attacco violento all’economia toscana. Il presidente Enrico Rossi e l’assessora Federica Fratoni, invece, fin da subito hanno dato battaglia affinché il Governo ponesse rimedio. Nulla. Ma non abbandoneremo i nostri territori. Mi rivolgo alle cittadine e ai cittadini dei Comuni geotermici attraverso i loro sindaci, che hanno firmato una nuova lettera: per quanto mi riguarda consideratemi al vostro fianco, a Pomarance come a Roma. Questa è la battaglia di tutti coloro che hanno davvero a cuore la Toscana».