Geotermia sul Monte Amiata, il TAR respinge un altro ricorso

È valida l’autorizzazione unica per le attività di emissione geotermica di Bagnore 3 a Santa Fiora

[24 Aprile 2015]

La seconda sezione del TAR della Toscana, con l’ordinanza del 17 aprile scorso respinge l’istanza di tutela cautelare presentata dal Forum Ambientalista contro la Provincia di Grosseto e l’Unione dei comuni Amiata grossetana. L’istanza dell’associazione ecologista invocava l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determina dirigenziale n.4124 del 29 dicembre 2014 con cui la provincia di Grosseto rilasciava ad Enel Green Power l’autorizzazione unica ambientale relativa al rinnovo dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera generate dalla centrale geotermica di Bagnore 3, nel comune di Santa Fiora.

L’ordinanza del Tar respinge in pieno l’istanza, valutando che «trattandosi di un impianto già in esercizio, non può essere ravvisato un peggioramento della condizione ambientale suscettibile di considerazione in termini di danno grave e irreparabile». Il TAR ricorda inoltre che una parte importante delle censure proposte con il ricorso, sono state già considerate infondate con la precedente sentenza del 20 gennaio 2014 n. 107, che il tribunale esplicitamente richiama.

In questo senso l’organo regionale di giustizia amministrativa giudica infondato l’asserito collegamento idraulico ipotizzato dai ricorrenti tra il bacino acquifero del Monte Amiata e la falda geotermica e riteneva ingiustificati i timori sulle operazioni e gli accertamenti fatti dalle istituzioni relative alla salute degli amiatini, come quelle riguardanti le emissioni stesse, e valutava come corretti tutti quegli aspetti attaccati dai comitati nel loro ricorso.