Da aggiornare l’Accordo di programma siglato nel 2015

I sindaci del livornese chiedono un incontro a Regione e Governo per il rilancio dell’area

«Individuare percorsi di miglioramento di impianti industriali esistenti, al fine di adeguarli alle rinnovate sensibilità sul tema della sostenibilità ambientale». Osservata speciale la raffineria Eni di Stagno

[9 Agosto 2021]

A distanza di oltre un anno e mezzo dall’ultima riunione del comitato esecutivo dell’Accordo di Programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese – sottoscritto l’8 maggio 2015 –, i sindaci di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti si sono rivolti congiuntamente a Governo e Regione per chiederne una nuova convocazione: l’obiettivo è di giungere all’aggiornamento dell’Accordo.

«È necessario aggiornare l’Accordo di programma – spiega l’assessore al Lavoro del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini – sia perché siamo già in una fase molto avanzata di attuazione, sia per utilizzare il Pnrr e i nuovi fondi europei. I dati ci dicono che abbiamo superato la fase della pandemia con minore difficoltà rispetto ad altre realtà, ma venivamo da una situazione di maggiori difficoltà. Adesso si pone la  necessità di acquisire nuove certezze per il rilancio di Livorno».

Per tre sindaci non solo è necessario fare il punto sugli impegni in corso per il rafforzamento del polo portuale e logistico livornese, affrontare il tema delle difficoltà di utilizzo delle opportunità derivanti dalla legge 181/89, definire nuovi livelli di impegno finanziario regionali per l’area a fronte del pieno utilizzo delle risorse, definire un Accordo di programma per le aree Sin in attesa di bonifica (quello di Livorno è fermo allo 0%); si tratta di affrontare anche nuovi elementi di preoccupazione relativi ala sistema industriale del territorio.

«Sono presenti – si legge nella missiva rivolta al ministro Giorgetti e al governatore Giani –  forti elementi di incertezza sulle prospettive della raffineria Eni che devono trovare risposte, garantendo un futuro di lungo periodo di questo insediamento. Inoltre il passaggio che sta vivendo il settore dell’automotive, richiederebbe forte attenzione e nuovi strumento di sostegno verso le importanti presenze (Pierburg, Magna e Vitesco ) che operano nella nostra area. A questo si aggiunge la necessità di definire progetti ed individuare percorsi di miglioramento di impianti industriali esistenti, al fine di adeguarli alle rinnovate sensibilità sul tema della sostenibilità ambientale e garantire il possibile sviluppo sul territorio di nuove iniziative imprenditoriali nei settori turistico e dei servizi».

Da parte dei Comuni del territorio è stato presentato il piano Next Generation Livorno, con l’auspicio che possa essere preso in considerazione dal Governo e dalla Regione nell’individuazione di progetti strategici da finanziarsi sia con le risorse legate al Pnrr, sia con la nuova dotazione dei fondi europei Fesr, Fse plus e Interreg.

«L’obiettivo e l’auspicio – conclude Simoncini – è quello di ottenere per i primi giorni di settembre la convocazione del comitato esecutivo in modo da  avere risposte. Speriamo di poter contare su  un ruolo incisivo anche del Governo Nazionale oltre a quello che sta svolgendo la Regione Toscana».

L. A.