Il consumo degli edifici pubblici è pari al 18% di quello generale dello Stato
Il governo stanzia 800 milioni di euro per l’efficienza energetica
Galletti: «Volano che innescherà lavoro e sviluppo nel pubblico e nel privato». Guidi: «Consumare meno è meglio»
[4 Aprile 2014]
Su proposta della Presidenza del Consiglio e dei ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente, il Consiglio dei ministri ha approvato, in prima lettura, il decreto di recepimento della direttiva europea (2012/27 UE). In una nota il governo spiega che «Lo schema del decreto approvato oggi introduce un set di nuove misure finalizzate a promuovere l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione centrale, nell’edilizia pubblica e privata, nei processi produttivi, nei sistemi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia e nel settore domestico, per conseguire l’obiettivo di riduzione dei consumi di energia al 2020 già fissato dalla Strategia energetica nazionale».
Il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti non nasconde la sua soddisfazione: «La sfida dell’efficienza energetica può rappresentare un volano per la ripartenza del Paese, perché innescherà lavoro e quindi sviluppo sia nel pubblico che nel privato nell’ambito della Green Economy. Otterremo così, in prospettiva, un rilevante risparmio sia ambientale, in termini di minori emissioni di gas serra e polveri sottili, che economico grazie al minore consumo di energia. Se pensiamo che il consumo degli edifici pubblici è pari al 18% di quello generale dello Stato, si comprende come acquisisca assoluto rilievo già il solo obiettivo di ‘ambientalizzazione’ del nostro patrimonio pubblico immobiliare».
Anche il ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, sottolinea che «Consumare meno e meglio: un’economia più efficiente sotto il profilo energetico è la chiave di volta per rilanciare la crescita economica e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro connessi alla diffusione di soluzioni tecnologiche innovative. Il Governo mette a disposizione quasi 800 milioni di euro dal 2014 al 2020 per promuovere l’efficienza energetica. Sono inoltre previste – conclude il Ministro – iniziative che mirano ad accrescere la consapevolezza dei consumi energetici tra le famiglie».
Il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci, ricorda che «Il futuro dell’energia è nel risparmio energetico, nell’efficienza, nelle fonti rinnovabili. Positivo il passo del Governo, che con lo schema di decreto legislativo sull’efficienza energetica varato oggi in Consiglio dei Ministri mette a disposizione per i prossimi sette anni circa 800 milioni per promuovere l’efficienza energetica. Ma risorse ancora più ingenti sono previste nei fondi strutturali europei 2014/2020. E’ importante che tutte le azioni previste, dalla riqualificazione delle scuole all’estensione e stabilizzazione dell’ecobonus, siano coordinate tra loro per raggiungere il massimo dell’efficacia sia sul fronte della riduzione dei consumi energici e delle emissioni, sia sul fronte del rilancio dell’economia e dell’occupazione. Basti ricordare che, secondo il Consip, la spesa energetica per i soli edifici pubblici è maggiore di 5 miliardi di euro annui e che la misura più efficace messa in campo nel 2013 per l’occupazione sono stati gli incentivi per ristrutturazioni ed eco-bonus in edilizia: hanno prodotto 19 miliardi di investimenti, garantendo oltre 280mila posti di lavoro, tra diretti e indotto».