Il lavoro quotidiano delle Agenzie ambientali per fronteggiare emergenze ambientali di ogni tipo

Oltre duemila interventi l'anno su richiesta delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, circa il 15% in giornate festive o in orari notturni

[18 Novembre 2021]

Recentemente, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, che comprende Ispra (Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale), le 19 agenzie regionali per la protezione dell’ambiente e le due agenzie delle province autonome di Trento e Bolzano, ha pubblicato due documenti molto significativi che ci aiutano a capire come e quanto operano le agenzie ambientali sul territorio per interventi in emergenza.

Si tratta di:

– Operatività, ambiti di intervento e mappatura delle competenze specialistiche nella gestione delle emergenze ambientali SNPA. Il rapporto definisce gli ambiti di intervento del SNPA nella gestione delle emergenze ambientali, analizza i modelli organizzativi di risposta alle emergenze esistenti, effettua una ricognizione delle capacità tecnico-operative delle componenti del SNPA e degli accordi esistenti con soggetti rilevanti ai fini della gestione di un’emergenza, primi tra tutti la Protezione civile.

– Primo rapporto attivazioni SNPA in situazioni di emergenza. Il rapporto descrive e confronta le diverse realtà regionali attraverso l’analisi di alcuni parametri, che rappresentano un modo semplificato e schematico per descrivere un sistema complesso qual è quello messo in campo per la gestione delle emergenze ambientali. Gli eventi trattati nel rapporto sono quelli relativi alle attivazioni che hanno determinato l’invio di tecnici delle Agenzie sul luogo dell’evento; non sono stati elaborati i dati relativi alle attivazioni gestite totalmente da remoto.

Inoltre, è stata aperta una consultazione pubblica sulla bozza di un terzo documento, le Linee guida Snpa per la gestione delle emergenze derivanti da incendi, che si intendono porre come una guida operativa per il personale SNPA che interviene in campo.

Da segnalare anche il “Protocollo di indirizzo operativo per la comunicazione SNPA nelle emergenze ambientali”. Sono tutti contributi finalizzati a procedere con la progressiva armonizzazione delle procedure seguite dalle diverse agenzie in situazioni analoghe.

Le ARPA/APPA non sono enti di primo soccorso ma intervengono con il proprio supporto tecnico a favore di tali Enti (Vigili del fuoco, le strutture della Protezione Civile, le forze dell’ordine, ecc.) per le attività di intervento che rientrano nella propria sfera di competenza ambientale.

Attivazioni SNPA in situazioni di emergenza

Il rapporto pubblicato per la prima volta dal SNPA riporta il numero di attivazioni nel corso del 2019 delle agenzie ambientali (Arpa/Appa) per situazioni di “emergenza ambientale”. Per emergenza ambientale si intende “una situazione potenzialmente pericolosa per l’ambiente (che interessa le matrici ambientali acqua, aria e suolo), causata da un evento eccezionale, che richiede interventi eccezionali e immediati (non procrastinabili) per essere gestita e riportata alla normalità”.

Le principali tipologie di evento a cui il Sistema fornisce risposta possono essere catalogabili nelle seguenti categorie:

  •  contaminazioni di corpi idrici superficiali;
  • inquinamento dell’atmosfera che provoca disagi irritativi o olfattivi;
  • incidenti con ricaduta ambientale in insediamenti produttivi e di servizio (impianti e depositiindustriali), con fuoriuscite di sostanze pericolose in seguito al malfunzionamento di impianti, rotture di tubazioni o serbatoi, fughe di gas tossici, reazioni dovute a miscelazione di prodotti chimici, incendi, esplosioni;
  • incidenti con ricaduta ambientale durante il trasporto (incidenti stradali e ferroviari con rilascio di sostanza inquinante), in seguito alla rottura di cisterne, per cattivo stivaggio o utilizzo di imballaggi non idonei.

Il 2019 ha visto la registrazione di 2.265 attivazioni del Sistema nazionale. Gli autori hanno sottolineato che il rapporto è stato costruito sulla base delle informazioni derivanti dai sistemi di registrazione/rendicontazione delle attivazioni in emergenza oggi in adozione presso le singole Agenzie, pertanto i dati riportati non rappresentano il numero di attivazioni effettive del SNPA, ma il numero delle attivazioni registrate in funzione dei criteri adottati dai singoli enti.

Le agenzie ambientali sono operative h24 per gli interventi in emergenze ambientali, ed infatti il 13% degli interventi (di cui si ha questa tipologia di informazione) sono stati effettuati nei giorni festivi e il 15% in orari notturni.

Prevalentemente gli interventi delle Agenzie sono stati richiesti dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco, che costituiscono i soggetti di primo intervento, ma in un numero cospicuo di casi questo è avvenuto direttamente da parte di privati.

Da segnalare anche gli Uffici relazioni con il pubblico delle Agenzie come un canale utilizzato in diverse regioni, nelle Marche da maggio 2021 è stato attivato un numero verde apposito per questa per segnalare situazioni critiche e emergenze ambientali.

La casistica più ricorrente è quella che riguarda le acque superficiali (fiumi e laghi), presumibilmente a causa si versamenti di sostanze inquinanti e/o morie di pesci. Sotto la voce “atmosfera” possono essere comprese varie tipologie (emissioni inquinanti ma anche maleodoranze). Comunque significativo il numero di interventi a causa di incendi.

di Marco Talluri, https://ambientenonsolo.com