
Il porto di Piombino si difende dalla mareggiate, dall'Adsp due opere per 6 mln di euro

Sono terminati i lavori per realizzare due importanti opere di difesa costiera al porto di Piombino – per un investimento complessivo pari a 6 mln di euro –, in modo da rendere l’infrastruttura più resiliente di fronte a mareggiate e eventi meteo marini avversi.
L’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale ha infatti completato sia i lavori inerenti al “Rifiorimento della mantellata esterna del tratto del molo Batteria del porto di Piombino - II Stralcio”, sia quelli riferiti al “Pennello Radice Diga Nord”.
Il primo progetto, da 3,3 milioni di euro, è stato incentrato sulla realizzazione di un rifiorimento dell’opera di protezione del porto di Piombino (Diga di Sopraflutto): l’opera è stata realizzata allo scopo di limitare la tracimazione del moto ondoso in caso di eventi meteo marini avversi mediante il rifiorimento con massi naturali e artificiali (tetrapodi) del secondo tratto di mantellata esterna del molo Batteria.
Il secondo progetto, da 2,7 mln di euro, riguarda invece un’opera di difesa costiera a scogliera realizzata in massi naturali che si radica sul tratto curvilineo della Diga Nord del porto di Piombino e si sviluppa con andamento rettilineo in direzione Nord verso il futuro Polo della Chiusa, andando a configurare l’avamporto del Polo, cui verrà fornita protezione dalle mareggiate più intense.
Oltre alle opere di difesa, l'Adsp ha al contempo concluso i lavori inerenti alla “Ristrutturazione dell’edificio ex biglietterie Toremar” situato tra la Stazione ferroviaria e il palazzo dei portuali.
