Il riciclo al servizio della pace: Revet si schiera contro il conflitto in Ucraina

«Solidarietà ai milioni di cittadini ucraini colpiti da questa guerra, e anche ai cittadini russi privati da anni delle loro libertà fondamentali»

[3 Marzo 2022]

Il principale hub del riciclo dell’Italia centrale, la pontederese Revet – che seleziona e avvia al riciclo le raccolte differenziate degli imballaggi per oltre l’80% della popolazione toscana, oltre a riciclare direttamente la componente poliolefinica del plasmix – prende parola per schierarsi contro la guerra in corso in Ucraina, come già stanno facendo gli ambientalisti di Legambiente o gli attivisti climatici Fridays for future.

«Da oggi accanto alla bandiera con il nostro logo, a quella dell’Europa e a quella Tricolore, Revet – dichiarano dalla società – ha innalzato anche la bandiera della pace. Allo stesso modo il logo Revet utilizzato sul sito internet e sulle nostre pagine social viene temporaneamente sostituito con un logo che contiene i colori della pace. Piccoli gesti che vogliono esprimere l’assoluta contrarietà della nostra azienda a ogni forma di violenza e auspicano il cessate il fuoco nell’Europa orientale colpita dalla guerra».

Gesti simbolici cui si sta cercando di affiancare anche iniziative più pragmatiche: Revet e i suoi lavoratori stanno infatti «valutando insieme ad associazioni locali attive nella cooperazione internazionale, altre iniziative concrete per fornire aiuti economici alla popolazione civile colpita dalla guerra».

Un conflitto inconcepibile per chi come ambientalista ha maturato la consapevolezza che il nostro è un mondo tutto attaccato, consapevolezza che risulta particolarmente evidente all’interno di un’economia circolare, dove i rifiuti che generiamo vengono continuamente riciclati per evitare di consumare risorse naturali vergini altrove, alimentando cicli industriali più sostenibili.

«Revet – concludono dall’azienda controllata (con il 51% del capitale sociale) dal gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato centro, Alia nel merito dall’azienda – condanna l’aggressione comandata da Putin nei confronti di una nazione libera e indipendente riconosciuta a livello internazionale del 1991, guidata da un governo democraticamente eletto nel 2019. Esprimiamo la nostra solidarietà ai milioni di cittadini ucraini colpiti da questa guerra e la stessa solidarietà la vogliamo esprimere nei confronti di milioni di cittadini russi, privati da anni delle loro libertà fondamentali ad opera di un regime totalitario.