In Toscana la rivoluzione della mobilità elettrica passa tra Pisa e Firenze

Enel e Fondazione Symbola accendono i fari su sei realtà d’eccellenza che possono guidare la transizione in corso

[11 Gennaio 2023]

La transizione dal motore a scoppio a quello elettrico è un passaggio obbligato per combattere sia la crisi climatica in corso sia l’inquinamento atmosferico – in Italia il Pm2.5 miete ogni anno 52mila vittime, l’NO2 invece 11mila –, dando al contempo una prospettiva di sviluppo sostenibile all’industria di settore.

Autorevoli studi mostrano già che i posti di lavoro nel comparto possono crescere del 6% al 2030, se la transizione verrà governata da politiche industriali adeguate. Si tratta di unire i puntini dell’eccellenza che già oggi sono presenti sul territorio nazionale: in Toscana si parla soprattutto di Pisa e provincia ma anche di Firenze, come testimonia la nuova edizione del rapporto “100 italian e-mobility stories 2023”, presentato oggi da Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way.

Tra le realtà contenute nel rapporto, per la Toscana si pone l’accento su sei soggetti di cui 4 vivono tra Pisa e provincia, che costituiscono eccellenze in ambito tecnologico, di testing, di costruzione e di ricerca nel settore dell’ automotive, con particolare riferimento ai veicoli elettrici:  Dielectrik (Pontedera, Pisa), Piaggio (Pontedera, Pisa) con il suo scooter elettrico, Pure Power Control (Pisa), l’Università di Pisa che fa parte del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile con altri 25 atenei e 24 aziende; recentemente ha collaborato con Vitesco Technologies, leader mondiale nella produzione di elettroiniettori, nella transizione verso la realizzazione di componenti per i motori elettrici delle nuove generazioni di veicoli, come quelli a flusso assiale.

Per l’area del fiorentino, invece, fari accesi su Ima Atop e Ne.m.e.sys. La prima è tra le aziende leader a livello mondiale nella progettazione di macchine e linee automatiche per la produzione di statori e rotori (rispettivamente le parti fissa e mobile) per motori elettrici: fondata nel 1993 a Barberino Tavarnelle, oggi fa parte di Ima automation. La seconda, invece, è la NEw Mobility Electric SYSstem: una start-up innovativa fondata a Sesto Fiorentino che ha depositato un brevetto per la produzione di accumulatori di energia per la mobilità sostenibile e lo storage massivo, in grado di essere ricaricati, oltre che con i normali caricabatterie per auto elettriche, anche tramite iniezione diretta d’idrogeno a bassa pressione, molto più rapidamente.