Biodigestore al via, meno rifiuti in discarica e più a riciclo (e termovalorizzazione)
Inaugurato il nuovo impianto delle Cortine, Siena rafforza l’economia circolare
Giani: «Sono particolarmente fiero della modernizzazione e del potenziamento dell’impianto portato avanti da Sienambiente»
[14 Marzo 2024]
Dopo 18 mesi di lavori e l’ultimo via libera dalla Regione Toscana arrivato a gennaio, la partecipata pubblica Sienambiente ha inaugurato oggi ad Asciano (Siena) il rinnovato impianto di gestione rifiuti delle Cortine.
«Oggi è un giorno importante per Sienambiente e per il nostro territorio – commenta il presidente, Tiziano Scarpelli – L’impianto delle Cortine, in una prospettiva industriale, fa fare un enorme passo avanti alla gestione dei rifiuti della Provincia di Siena. Nel progetto che è stato realizzato si sono concretizzati l’aumento del riciclo, la riduzione delle emissioni climalteranti e la creazione di nuovi posti di lavoro».
Oltre 40 i milioni di euro messi in campo, dedicati soprattutto a realizzare un biodigestore anaerobico di ultima generazione. Da qui passeranno 41mila t/a di rifiuti biodegradabili organici (Forsu) provenienti dalla raccolta differenziata della provincia di Siena.
In un’ottica di economia circolare a km zero, da questi rifiuti si ricaveranno 2.500.000 Nm3/a di biometano da immettere in rete – corrispondente al fabbisogno di 1.800 famiglie –, risparmiando emissioni climalteranti pari a 102.420 t/a di CO2. E il digestato in uscita verrà ulteriormente lavorato (in un ambiente completamente chiuso, per abbattere le maleodoranze) per ottenere 12mila t/a di compost di qualità da utilizzare in agricoltura.
Non solo: nel biodigestore è stato installato anche un sistema di cattura dell’anidride carbonica che ha ottenuto, tra i pochissimi in Italia, la certificazione per usi alimentari della CO2 estratta.
«Dalla digestione anaerobica dell’organico – riassume il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – si otterranno ben tre prodotti riutilizzabili a vantaggio della collettività: compost, CO2 per uso alimentare, biometano. Sono particolarmente fiero della modernizzazione e del potenziamento dell’impianto portato avanti da Sienambiente».
Ma l’organico rappresenta solo una parte dei rifiuti valorizzati alle Cortine. La nuova e moderna linea di trattamento Re-Mat (recupero di materia), gestirà 25mila t/a di raccolta differenziata multimateriale (metalli, plastiche, poliaccoppiati) e altrettante di carta e cartone, da avviare a riciclo una volta attraversata la fase di selezione alle Cortine.
Infine, anche la vecchia piattaforma Tmb (trattamento meccanico biologico) per la selezione dei rifiuti urbani indifferenziati è stata oggetto di revamping per aumentare la quota inviabile a riciclo: «Verranno estratte plastica, vetro e metalli portando la percentuale di riciclo dell’indifferenziato del 3% degli attuali impianti al 20%», a fronte di una media nazionale di avvio a riciclo per i Tmb pari all’1%.
È dunque «prevista la riduzione dei conferimenti in discarica dal 20% attuale al 5% – continuano da Sienambiente – aumentando anche le possibilità di recupero energetico da effettuare nel termovalorizzatore di Foci», in una visione integrata del ciclo di gestione rifiuti che potrà essere d’ispirazione anche per le altre aree della Toscana che stanno lavorando per migliorare la performance dei propri “impianti a freddo”.
«Le Cortine è inserito in un sistema impiantistico completo – osserva nel merito David Bussagli, presidente della Provincia di Siena – che garantisce la valorizzazione delle raccolte differenziate ai fini del riciclo, il recupero energetico e lo smaltimento in discarica per gli scarti non recuperabili. I lavori di revamping e l’avanzamento tecnologico vanno a consolidare un’impostazione strategica, quella dell’autosufficienza impiantistica, che di fatto è da sempre un punto di forza di questo territorio».
Il tutto salvaguardando anche l’aspetto economico, e dunque le tasche dei cittadini: «Il rispetto dell’ambiente circostante, la cura degli aspetti tecnologici e la spinta innovativa – conclude Alfredo Rosini, ad di Sienambiente – sono stati i punti di riferimento del revamping insieme a una grande attenzione, nella realizzazione del progetto, agli aspetti economici. Siamo riusciti a realizzare un impianto che una volta a regime avrà costi gestionali allineati a quelli della precedente configurazione. Un risultato fondamentale per lasciare invariate le tariffe al cittadino».