Incentivi alla geotermia, nuovo appuntamento in Conferenza unificata il 20 dicembre
Torna all’ordine del giorno il parere sullo «schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili»
[18 Dicembre 2018]
La Conferenza unificata – sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali – tornerà a riunirsi a Roma il 20 dicembre, alle 14.30. Come comunicato ieri, all’ordine del giorno c’è anche il parere sullo «schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili». Si tratta dell’ormai noto Fer 1, all’interno del quale il ministero dello Sviluppo economico (Mise) prevede di non inserire gli incentivi finora erogati per la produzione di energia rinnovabile da geotermia.
Tale parere era atteso già durante l’ultima seduta della Conferenza unificata (il 13 dicembre), ma regioni ed enti locali decisero all’unanimità di rinviare il tema, proprio per l’ampia contrarietà manifestata sui territori a causa dello stop agli incentivi per geotermia e idroelettricità. Un tema sul quale anche il ministero dell’Ambiente ha scelto di vederci più chiaro prima di proseguire con l’iter dello schema di decreto Fer 1.
Per quanto riguarda la geotermia in particolare, la richiesta della Conferenza unificata è stata quella di un incontro tra Enrico Rossi – presidente della Regione Toscana, dove attualmente si concentrano tutti gli impianti geotermoelettrici presenti in Italia – e il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio; un incontro richiesto dallo stesso Rossi sin da inizio novembre, e ancora mai avvenuto. Vista la latitanza del Mise non è ancora chiaro se i pochissimi giorni che separano dal 20 dicembre basteranno a sanare la lacuna, o quale sarà la reazione della Conferenza unificata in caso di nuovo, mancato confronto.
Di certo l’appuntamento cadrà in un momento caldissimo: il movimento di cittadini Geotermia sì, dopo aver portato in piazza a Larderello 2mila persone per difendere gli incentivi a questa fonte rinnovabile, si è dato appuntamento il 22 dicembre a Santa Fiora per una nuova manifestazione di piazza. In ballo non ci sono solo gli incentivi – stimati dal Gse per l’anno in corso a 94,8 milioni di euro –, ma tutte le attività ad essi legati: dai 30 milioni di euro destinati ai territori che possiedono le risorse geotermiche oggetto di coltivazione a circa 4mila posti di lavoro, dal miglioramento tecnologico degli impianti per rendere sempre più sostenibile la produzione di energia geotermoelettrica alle ricadute sull’indotto, che spaziano dal turismo all’agroalimentare.