La prima strada solare del mondo sta producendo più energia del previsto
Nei primi 6 mesi di SolaRoad risultati inaspettati e qualche problema risolvibile
[12 Maggio 2015]
La SolaRoad inaugurata nel novembre 2014 in Olanda, ha prodotto più di 3.000 chilowattora di energia, abbastanza per alimentare una singola famiglia per un anno. Sten de Wit, portavoce del progetto SolaRoad, ha detto in un’intervista rilasciata ad Al Jazeera America: « Se traduciamo questo in un rendimento annuo, ci aspettiamo più di 70kwh per metro quadro all’anno. Allo stadio di laboratorio, avevamo previsto questo come limite massimo. Quindi, possiamo concludere che il primo semestre dell’anno è stato un successo». De Wit ha aggiunto: «Non ci aspettavamo un rendimento così alto così in fretta». Il prototipo di strada solare, lungo 70 metri, è fatto di lastre di pavimentazione in calcestruzzo integrate con celle solari che sono protette da due strati di vetro di sicurezza, è stato costruito per il traffico di biciclette, un utilizzo riflette il messaggio ecologico della cultura ciclistica stradale dominante in Olanda. Ma la SolaRoad potrebbe sopportare anche il traffico pesante. La strada solare è frutto di una pertnership pubblico-privata tra la provincia olandese di Noord-Holland e le società di ingegneria TNO, Ooms Civiel e Imtech. Finora, da questo tratto di strada avveniristica sono passati 150.000 ciclisti e Arian de Bondt, direttore di Ooms Civiel, dice che «Gli sviluppatori stanno lavorando alla realizzazione di pannelli solari in grado di resistere a grandi autobus e veicoli». La SolaRoad, che collega Krommenie e Wormerveer, nella periferia di Amsterdam, è considerato un test: un tratto di pista ciclabile che, in caso di successo, potrebbe essere utilizzato come modello per altre strade e piste ciclabili. La spesa prevista per il progetto triennale è di 3,5 milioni di euro e nei prossini due anni e mezzo i ricercatori hanno in programma di condurre test sulla SolaRoad per determinare quanta energia produca e come reagiscono i ciclisti. Il prototipo è stato progettato per assicurare che la superficie sia altrettanto antisdrucciolevole come l’asfalto asfalto e che non causi fastidiosi riflessi e per testare le prestazioni dei materiali in condizioni reali. A SolaRoad sottolineano che i ciclisti «difficilmente notano che si tratta di un percorso speciale». Entro il 2016, la strada solare dovrebbe essere prolungata fino a raggiungere i 100 metri. Anche se il prototipo di strada solare olandese sembra andare meglio del previsto, questo tipo di strutture non sono altrettanto efficaci nel produrre energia come i pannelli solari sul tetto di una casa o un impianto fotovoltaico sul terreno. Infatti i pannelli solari della SolaRoad non possono essere inclinati verso il sole per ottenere la migliore esposizione. Ma le strade solari hanno il prego di non occupare altro territorio, come succede per i grandi impianti fotovoltaici e possono essere installati in aree densamente popolate. Progetti per realizzare strade solari sono in corso anche negli Usa ed uno, Solar Roadways, ha raccolto più di 2,2 milioni di dollari su Indiegogo. Ma il costo potrebbe essere un ostacolo importante per costruire davvero strade solare negli Usa, dove e autorità vogliono essere sicure che queste strade energetiche possano resistere al traffico pesante e che il vetro che ricopre e difende i pannelli solari non si rompa. Una qualche ragione ce l’hanno, visto che i test realizzati in Olanda hanno dimostrato che i grandi sbalzi di temperatura provocano una riduzione del rvestimento in vetro e che alcune parti si sono staccate a uinizio inverno ed inizio primavera. Ma il rivestimento è stato poi riparato e ingegneri sono in una “fase avanzata” per produrre uno strato protettivo più resistente, tanto che sperano di testare molto presto la tecnologia SolaRoad anche su piccole strade comunali aperte al traffico automobilistico.