Cecilia Del Re: «Ci sarà bisogno delle competenze di tutti e tutte»

L’economia circolare in Toscana punta sull’energia delle donne

Scappini (Revet): «È fondamentale costituire un sistema industriale che consenta di recuperare e dare valore ai rifiuti, per re-immetterli nel ciclo produttivo»

[25 Ottobre 2021]

«È fondamentale costituire un sistema industriale che consenta di recuperare e dare valore ai rifiuti, per re-immetterli nel ciclo produttivo, dando vita a nuovi prodotti realizzati da materiali riciclati. Solo in questo modo si riuscirà a generare un circuito virtuoso che interrompe l’estrazione continuativa dal sottosuolo e il depauperamento delle risorse e delle materie vergini».

È stato questo il messaggio che il neo amministratore delegato di Revet, Alessia Scappini, ha voluto portare nel corso dell’evento “L’Energia delle donne: la transizione energetica spiegata dalle donne che ne guidano il cambiamento”, l’appuntamento tutto al femminile organizzato da Baker Hughes attraverso il proprio Women’s Network che si inserisce nel contesto de “L’Eredità delle Donne”, il festival del capoluogo toscano diretto da Serena Dandini e dedicato ai temi della gender equality.

Da poche settimane Scappini è infatti alla guida di uno dei più importanti hub del riciclo di tutta l’Italia centro-meridionale: Revet raccoglie, seleziona e avvia al riciclo le raccolte differenziate degli imballaggi (plastica, vetro, alluminio, acciaio e poliaccoppiati come il tetrapak) di oltre 200 comuni toscani, e soprattutto di oltre l’80% della popolazione regionale. Una società con una capacità complessiva di trattamento dei rifiuti pari a 360mila tonnellate annue, che non si limita all’avvio a riciclo ma ricicla direttamente la componente poliolefinica degli imballaggi di plastica più difficili da gestire, quel plasmix – gli imballaggi misti di plastica eterogenea, che non sono né bottiglie né flaconi, che incidono per quasi la metà della raccolta differenziata della plastica – che a Pontedera viene trasformata in granuli adatti alla stampa ad iniezione di qualsiasi manufatto.

L’evento, trasmesso anche in live-streaming e moderato dalla giornalista Silvia Bencivelli, ha avuto luogo presso il Florence Learning Centre di Baker Hughes e ha visto come protagoniste numerose ospiti di aziende e istituzioni impegnate ogni giorno nel prendere decisioni strategiche per guidare la transizione energetica nel nostro Paese.

Le relatrici si sono confrontate sul tema della transizione energetica e delle tecnologie sulle quali il nostro Paese sta puntando, approfondendo inoltre anche il ruolo dell’idrogeno e le sue principali applicazioni, ma anche quali sono le competenze necessarie per vincere la sfida della sostenibilità, in un confronto aperto fra Settore Pubblico e Privato.

L’evento ha ricevuto il pieno appoggio del Comune di Firenze: «Il Festival dell’Eredità delle Donne, di cui il Comune di Firenze è co-promotore – ha detto l’assessore all’Ambiente e urbanistica Cecilia Del Re – arriva nel luogo dell’energia per eccellenza di Firenze: la Baker Hughes. La transizione energetica è la sfida del nostro momento, e ciò su cui siamo chiamati a lavorare con i fondi europei in arrivo. Ci sarà bisogno delle competenze di tutti e tutte, e questo evento organizzato da BH vuole mettere insieme l’energia di donne oggi impegnate in questa sfida, che è poi pure quella della gender equality in un mondo in cui tutto è connesso e la sostenibilità da raggiungere non è solo quella ambientale ma anche quella sociale».