Livorno, aggiudicata la gara per le opere a mare e i dragaggi della Darsena Europa
Giani: «Un momento decisivo per lo sviluppo infrastrutturale della città e della regione, i cantieri apriranno nella seconda metà del prossimo anno»
[30 Dicembre 2021]
Ieri è arrivata l’aggiudicazione della gara per la realizzazione delle opere marittime di difesa e per gli interventi di dragaggio previsti per la Darsena Europa, la nuova infrastruttura chiamata a traghettare il porto di Livorno nel XXI secolo.
A vincere la gara è stata presentata l’offerta – l’unica a rispondere al bando – da parte di un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da un quartetto di imprese di livello internazionale: Società italiana dragaggi spa, Fincantieri infrastructure, Sales spa e Fincosit srl.
«È un grande giorno per Livorno e per la Toscana tutta – commenta il governatore Eugenio Giani – L’aggiudicazione della gara per la realizzazione delle opere a mare e dei dragaggi della Darsena Europa è un momento decisivo per lo sviluppo infrastrutturale della città e della regione. I cantieri apriranno nella seconda metà del prossimo anno e finalmente potremmo assistere alla costruzione di una parte rilevante di quel mosaico infrastrutturale così importante per la crescita economica dei nostri territori».
L’appalto comprende le opere di protezione della nuova imboccatura portuale del porto di Livorno (imboccatura Nord), il nuovo bacino portuale della Darsena Europa con il relativo canale di accesso, la realizzazione di nuove vasche di contenimento e le attività di dragaggio connesse alla loro funzionalità: come spiegano dall’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mar Tirreno settentrionale sono previsti lavori per 393 milioni di euro (il quadro economico è di 450 milioni di euro).
Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 km, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla realizzazione della nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 km, a delimitare le nuove vasche di colmata (90 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento. Gli interventi di dragaggio sono finalizzati invece all’imbasamento delle nuove opere, all’approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne: a tal fine, complessivamente verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi.
«Oltre ad esprimere soddisfazione per l’esito della gara – conclude Giani – voglio anche ringraziare pubblicamente Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, e tutti coloro che si sono operati in questi anni per il buon esito dell’operazione».