Mini incentivi per il riciclo, a 406 imprese in arrivo quelli decisi nel 2021
Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato l’elenco dei primi operatori economici ammessi al bando “Credito d’imposta - materiale di recupero”
[19 Febbraio 2024]
Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto col relativo elenco per disciplinare l’accesso delle imprese ai mini incentivi per il riciclo stabiliti nel dicembre 2021, attraverso il bando “Credito d’imposta – materiale di recupero”.
Come ricordano dal ministero, il beneficio è rivolto a imprese che hanno acquistato prodotti finiti realizzati con materiali provenienti da raccolta differenziata degli imballaggi: in plastica, primari e secondari biodegradabili e compostabili in carta, cartone e legno, primari e secondari derivati dalla raccolta della carta o dell’alluminio.
Le aziende beneficiarie riceveranno un credito d’imposta pari al 36% della spesa annua sostenuta per l’acquisto di questi prodotti e materiali, fino a un importo massimo di 20.000 euro per ciascuna annualità.
Per l’attuazione della misura è prevista una dotazione complessiva di 12 milioni di euro. Nonostante sia praticamente l’unico incentivo nazionale in essere per la materia rinnovabile, il decreto dispone risorse infinitamente più basse di quelle – pur in declino – erogate per l’energia rinnovabile, che nel 2022 (anno cui fa riferimento il Gse nel suo Rapporto semestrale Energia e clima in Italia, pubblicato pochi giorni fa) sono state pari a 6,3 mld di euro per le rinnovabili elettriche, 800 mln di euro per efficienza energetica e rinnovabili termiche, 1,3 mld di euro per i biocarburanti).