Portaltermico, arriva online l’applicazione per accedere ai contributi del Conto termico
[3 Giugno 2013]
Da oggi è disponibile sul portale del Gse (Gestore servizi energetici) il “Portaltermico”, lo strumento attraverso il quale è possibile accedere al Conto termico. Nelle prossime settimane sarà disponibile anche l’applicazione informatica Portaltermico per la trasmissione delle richieste di prenotazione, riservate alla Pubbliche amministrazioni (Pa), e di accesso diretto agli incentivi.
Dalle ore 9di oggi fino alle ore 21del primo agosto 2013 è possibile presentare da parte delle Pa e dei privati le richieste di iscrizione ai Registri per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con altri dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, o di generatori alimentati a biomassa; l’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; la sostituzione di scaldacqua elettrici con quelli a pompa di calore.
I contributi del Conto termico sono previsti dal Dm del 28/12/12 e sono gestiti ed elargiti direttamente dal Gse. Il conto termico, oltre a promuovere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, introduce anche incentivi specifici per la diagnosi energetica e la certificazione, abbinate – a certe condizioni – agli interventi previsti, coprendo fino al 100% delle spese sostenute, in base alla destinazione d’uso e alla superficie utile dell’immobile oggetto di intervento.
L’incentivo è stato individuato sulla base della tipologia di intervento in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica conseguibile con il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili. L’incentivo è un contributo alle spese sostenute, non è una detrazione fiscale, ed è erogato direttamente sul conto corrente dell’interessato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 milioni di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Pa e una spesa annua cumulata pari a 700 milioni di euro per gli interventi realizzati da parte dei soggetti privati. Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di tali impegni di spesa, non saranno accettate nuove domande di accesso all’incentivo.
E’ prevista una procedura di prenotazione per gli interventi realizzati da Pa a cui è riservato un contingente di spesa annua cumulata non superiore a 100 milioni di euro (pari al 50% dei 200 milioni riservati alle amministrazioni pubbliche).