Un nuovo servizio avviato da Camera arbitrale e Camera di commercio
Prevenire i conflitti in materia ambientale: a Milano parte “FacilitAmbiente”
Vasco: «Aiutare cittadini, imprenditori e amministrazioni a dialogare tra loro, promuovendo percorsi di facilitazione e individuando soluzioni condivise»
[5 Ottobre 2021]
Agire prima che il conflitto (ambientale) esploda: è lo scopo di “FacilitAmbiente”, il nuovo servizio avviato oggi dalla Camera Arbitrale di Milano e della Camera di commercio di Milano MonzaBrianza Lodi per provare a fronteggiare un rischio crescente legato alle complesse vicende che riguardano la realizzazione di siti industriali, infrastrutture, sviluppi immobiliari, o ancora l’intervento sul territorio per realizzare opere utili alla collettività.
Solo in Camera arbitrale di Milano – dove esiste già da cinque anni un servizio di mediazione dedicato alle controversie ambientali – in un anno (dal 2019 al 2020) si è registrato un incremento del 10% di domande di mediazione per risolvere le controversie ambientali; si tratta di conflitti già deflagrati in cui le parti spesso si trovano già di fronte al giudice, e nel 70% dei casi il conflitto ha visto contrapposte imprese e pubbliche amministrazioni.
Grazie a questa esperienza nasce l’idea di un servizio che si pone l’obiettivo di “prevenire” anziché curare. «Le questioni ambientali – spiega Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio – coinvolgono talvolta soggetti con interessi contrapposti e divergenti, spesso incapaci di comunicare e confrontarsi. Questo è all’origine di molti conflitti che, causando ritardi nei tempi, aumento dei costi, incertezza sulla realizzazione degli interventi infrastrutturali, producono danni per il sistema, a livello economico, sociale e ambientale. Il nostro nuovo strumento FacilitAmbiente mira a prevenire i conflitti attraverso un team di professionisti, in grado di aiutare la parti – cittadini, imprenditori, amministrazioni – a dialogare tra loro, promuovendo percorsi di facilitazione e individuando soluzioni condivise e “partecipate” ai conflitti in materia ambientale».
Rivolto a enti e amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni di categoria e privati, il servizio “FacilitAmbiente” offre la possibilità di essere seguiti da un facilitatore, esperto nelle tecniche di dialogo e negoziazione. Ecco come accedere al servizio e quali sono le fasi del percorso di Facilitazione:
1) Deposito: occorre depositare la domanda di Facilitazione (inviando una mail alla Pec cciaa@pec.milomb.camcom.it, allegando un modulo del sito (inserire link). Si tratta di una richiesta scritta, anche online, contenente la volontà di attivare un percorso di facilitazione.
2) Valutazione: si valuta l’ammissibilità della richiesta e si organizza un incontro preliminare con il soggetto richiedente.
3) Nomina facilitatore: viene individuato l’esperto in base alle caratteristiche dell’istanza e a quanto emerso dal colloquio preliminare, attingendo dall’elenco tenuto dalla Camera di Commercio.
4) Incontro: tra facilitatore e soggetto richiedente, per un’analisi approfondita dell’istanza di Facilitazione e della situazione;
5) Formulazione di una proposta di percorso di facilitazione da sottoporre al richiedente.