Fabiani: «Crediamo fermamente che il turismo sostenibile, diffuso, destagionalizzato sia la principale leva di sviluppo del nostro territorio»

Quale turismo per il cuore caldo della toscana? Domani il punto a Larderello

Ecco ValdicecinaInCammino, l’occasione per un confronto ad ampio spettro sullo sviluppo turistico del territorio in binomio con la geotermia

[10 Aprile 2019]

Se il cuore caldo della Toscana, ovvero quelle aree caratterizzate dalla naturale presenza della geotermia, è già noto per il contributo imprescindibile alla sostenibilità dell’intera regione – qui si produce, grazie a questa fonte rinnovabile, tanta energia da soddisfare oltre il 30% dell’intero fabbisogno elettrico toscano – è altrettanto vero che questo tipo di risorsa ha contribuito a disegnare e plasmare questi territori in maniera così particolare da renderli, proprio per questo, un crescente elemento d’attrattività turistica, in grado di richiamare più di 65mila presenze turistiche l’anno in Comuni di poche migliaia di abitanti.

Oggi il turismo è centrale nello sviluppo della Regione Toscana, visitata nel 2018 da oltre 48 milioni di persone, e in questo scenario la Valdicecina ha molto da offrire e straordinarie opportunità da cogliere, che per sbocciare definitivamente necessitano però di un’organica azione a supporto. Ed è proprio per fare il punto su progetti e strumenti a servizio del sistema turistico territoriale è dunque in agenda ValdicecinaInCammino nel cuore caldo della Toscana, un evento che si articolerà in due sessioni nella giornata di domani, a Larderello, in via Renato Fucini 19, presso il teatro Florentia.

«Crediamo fermamente che il turismo sostenibile, diffuso, destagionalizzato sia la principale leva di sviluppo del nostro territorio – spiega Nicola Fabiani, vicesindaco di Pomarance con delega al Turismo – Lo crediamo da anni e con queste premesse abbiamo lavorato costantemente per dotare la nostra comunità di moderni mezzi di promozione e valorizzazione del. Il portale di destinazione Volterratur e il nuovo Valdicecina Outdoor saranno strumenti integrati per poter portare nella nostra zona visitatori attenti al valore della propria esperienza di viaggio. La sfida che ci aspetta in futuro è accresce la nostra visibilità on line e la nostra offerta di servizi in loco, per anticipare, stimolare e soddisfare i desideri di chi cerchi un soggiorno in Toscana».

Quella di domani si preannuncia come una giornata d’approfondimento ad ampio spettro, che vede in prima fila i Comuni di Monterotondo Marittimo (GR), Castelnuovo Val di Cecina (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Pomarance (PI), Chiusdino (SI), Montieri (GR) , e Radicondoli (SI), insieme alla Regione Toscana, l’Unione Montana Alta Val di Cecina, le Riserve Naturali dell’Alta Val di Cecina, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG), il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina e la Carrozza der Gambini.

Il programma prevede i saluti di Loris Martignoni nella doppia veste di sindaco di Pomarance e presidente dell’Unione Montana Alta Val di Cecina, mentre nel corso della mattinata ci sarà l’occasione per tracciare lo stato dell’arte del Prodotto Turistico Omogeneo dedicato proprio al “Cuore caldo della Toscana”, il cui scopo è quello di garantire il raccordo e il coordinamento dei territori geotermici al fine della realizzazione di un’offerta turistica di qualità, ma anche per presentare una rinnovata rete escursionistica per il territorio, con la nuova webmapp dedicata alla rete sentieristica outdoor della Val di Cecina e il restyling del portale Volterratour.

La sessione pomeridiana sarà invece dedicata a riunire i vari stakeholders in una tavola rotonda – con la moderazione del giornalista Enrico Caracciolo, che ha recentemente contribuito alla realizzazione della guida di Viatoribus “Le Colline del Vapore” – per approfondire il confronto sulla cultura dell’accoglienza e dell’eccellenza in un sistema turistico, declinandone i contenuti nel contesto locale.

Le conclusioni della tavola rotonda saranno affidate alla Regione Toscana, per poi concludere la giornata di lavori grazie a un buffet con i prodotti della Comunità del cibo a energie rinnovabili (Ccer) e una camminata inaugurale dell’itinerario di San Michele alle Formiche.