Radicondoli, grazie alla geotermia e all’impegno di CoSviG riapre la strada provinciale 35/B

Il presidente Bravi: «Questo è solo un primo esempio degli interventi infrastrutturali che si stanno concludendo». Il sindaco Guarguaglini: «Ringrazio il CoSviG e il suo presidente Emiliano Bravi per la collaborazione»

[12 Agosto 2021]

Dopo anni di profonde difficoltà per la viabilità sul territorio, nei giorni scorsi il Comune di Radicondoli ha festeggiato assieme alla cittadinanza la riapertura della Strada provinciale 35 nel tratto di Colle Rotondo, dove finora gravava una frana che rende difficoltosa la viabilità nell’area.

I lavori sono stati svolti dalla Provincia di Siena per un importo di circa 600mila euro, grazie anche al finanziamento del Comune che attraverso CoSviG – il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche – ha aderito all’accordo quadro con Provincia e Regione, mettendo a disposizione le risorse economiche derivanti dalle royalty geotermiche. L’intervento risolutivo ha dunque visto il Consorzio impegnato in prima linea, come per gli altri interventi in corso per migliorare la viabilità nella Toscana dal cuore caldo.

«Si tratta di un risultato importante, per il quale tengo a ringraziare in particolare l’ufficio tecnico di CoSviG che in questi mesi ha seguito tutte le attività che hanno consentito di raggiungere il risultato – dichiara Emiliano Bravi, presidente del Consorzio –, oltre al Comune per la collaborazione e la Provincia di Siena per la ferma volontà di portare a termine i lavori. Questo portato a termine a Radicondoli è solo un primo esempio degli interventi infrastrutturali a servizio dei cittadini che si stanno concludendo a valle delle attività coordinate da CoSviG».

Guardando alla gestione delle risorse del Fondo geotermico, l’ultimo Accordo quadro sulla viabilità e infrastrutture mostra infatti progressi importanti: ad oggi sono stati erogati più di 9,3 milioni di euro per interventi realizzati e rendicontati, a fonte di oltre 19,5 milioni di euro già impegnati per interventi per i quali è sottoscritto l’accordo di programma operativo e con le attività di realizzazione avviate.

Un impegno forte da parte del Consorzio, che sta però pagando. «Abbiamo riaperto una strada, la strada provinciale 35/B. Dopo un lungo periodo di chiusura, frane. È stato un percorso impegnativo. Ma con questa strada si riallacciano fili istituzionali, si recuperano risorse e anche grazie alla geotermia si fanno i lavori. Ed oggi la strada riapre e diventa occasione per guardare avanti», commenta il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini.

Dopo il taglio del nastro che ha sancito la conclusione dei lavori della Sp 35/B è seguito l’intervento delle istituzioni in piazza Matteotti: oltre al sindaco erano presenti l’onorevole Susanna Cenni, l’assessore alla Sanità regionale Simone Bezzini, la consigliera regionale Anna Paris e a chiudere l’iniziativa il presidente regionale Eugenio Giani.

«Radicondoli è terra di calore che si è trasferito nel carattere delle nostre persone – ha sottolineato il primo cittadino – Calore, passione, determinazione e concretezza, gli stessi valori che hanno portato alla conclusione della provinciale 35/B. Finalmente potremo tornare a percorrere questa strada per giungere in modo facile e veloce a Castelnuovo Val di Cecina e mettere in comunicazione con facilità le tre province che si incontrano qui: Siena, Pisa e Grosseto»

Un risultato per il quale il sindaco si è congratulato con la Provincia di Siena e il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche. «Ringrazio davvero la provincia di Siena e il presidente della Provincia Silvio Franceschelli nonché il CoSviG e il suo presidente Emiliano Bravi per la collaborazione – ha sottolineato Guarguaglini – E ringrazio tutta la giunta, i consiglieri, il segretario comunale, i dipendenti di Radicondoli e tutto l’ufficio tecnico della provincia. Solo i lavori legati all’appalto iniziato lo scorso anno a inizio estate danno una risposta ripristinando la viabilità completa e dando un segnale positivo a cittadini e attività».

Adesso è il momento di guardare avanti, per continuare a migliorare sul fronte della mobilità e non solo, in modo da promuovere concretamente lo sviluppo sostenibile del territorio.

«Conosco bene l’attenzione che il presidente della Regione ha verso la Toscana diffusa, i piccoli borghi di cui noi facciamo parte – ha concluso il sindaco – Nella costruzione del nostro futuro abbiamo bisogno di una visione e di uno scatto in avanti che sono certo non mancherà. Scatto che può venire dall’adeguamento della strada verso la Val d’Elsa e verso il mare con i fondi del Pnrr, dalla Valdelsa fino alla costa tirrenica insomma. Non vogliamo certo una autostrada, questo è il luogo di un turismo lento, ma maggiore sicurezza sì».