Rinnovabili, dal ministero dell’Ambiente ecco il decreto attuativo per le Garanzie d’origine

Pichetto: «Puntiamo a costruire un sistema di adeguata trasparenza nei confronti dei clienti, ma anche di garanzia per le imprese che vogliono stare sul mercato puntando sulle fonti rinnovabili»

[19 Luglio 2023]

A due anni dal recepimento della direttiva europea Red II sulle energie rinnovabili, il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto attuativo sulle Garanzie d’origine, previsto a suo tempo dal dlgs 199/2021.

Il provvedimento aggiorna così il sistema di Garanzie d’origine finora vigente, offrendo uno strumento per dimostrare ai clienti finali la quantità di energia proveniente da fonti rinnovabili nel mix energetico di un fornitore, nonché quella fornita ai consumatori sulla base dei contratti di energia.

«Con questo decreto – spiega il ministro Gilberto Pichetto – puntiamo a costruire un sistema di adeguata trasparenza nei confronti dei clienti, ma anche di garanzia per le imprese che vogliono stare sul mercato puntando sulle fonti rinnovabili. Nell’Europa che cerca i migliori meccanismi comuni per certificare la sostenibilità e contro il greenwashing oggi l’Italia fa un importante passo avanti».

Più nel dettaglio, il decreto stabilisce le nuove modalità di emissione, trasferimento, riconoscimento e annullamento delle Garanzie d’origine, il loro utilizzo da parte dei fornitori di energia, le modalità di gestione dei proventi derivanti dalla loro vendita e i criteri per fornire ai clienti finali le informazioni sul mix energetico utilizzato.

I vettori interessati sono l’energia elettrica, il gas rinnovabile incluso il biometano, l’energia termica e frigorifera, ma anche l’idrogeno rinnovabile, in attuazione di una specifica riforma del Pnrr.

Presso il Gestore servizi energetici viene dunque istituito un registro nazionale delle Garanzie d’origine: queste potranno essere emesse solo dopo un’apposita qualifica del fornitore presso lo stesso Gse.

Le Garanzie potranno essere inoltre oggetto di negoziazione nelle sedi di contrattazione predisposte dal Gestore dei mercati energetici (Gme), che per favorire gli scambi realizzerà anche una bacheca informativa. Il provvedimento fissa, inoltre, le modalità con cui è verificata la precisione, l’affidabilità e l’autenticità delle Garanzie d’origine rilasciate dagli altri Stati Membri.