Dugenetay: «Tagliamo il nastro di questo nuovo impianto e anticipiamo il prossimo»
Rosignano, Solvay avvia la produzione di bicarbonato trattato per depurare i gas industriali
Brogi: «L'utilizzo di tecnologie innovative e l'attenzione per l'ambiente sono elementi determinanti per la crescita del lavoro e del benessere di tutta la nostra comunità»
[16 Novembre 2022]
Dopo il piano d’investimenti da 15 mln di euro annunciato a settembre, destinato ad accrescere la sostenibilità del processo di produzione del bicarbonato di sodio, la Solvay a Rosignano Marittimo ha inaugurato un nuovo impianto – denominato SolvAir Ready-to-use – per favorire anche l’impiego del prodotto finito negli ambiti della transizione ecologica.
L’impianto tratterà infatti 25mila t/a circa di bicarbonato di sodio prodotto da Solvay a Rosignano, per renderne possibile l’impiego nell’ambito della tecnologia SolvAir: un brevetto Solvay sviluppato negli ultimi 30 anni per il settore della depurazione dei gas dalle emissioni di tutti i tipi di impianti, quali termovalorizzatori, settore navale, produzione di energia e di vari altri tipi di strutture industriali, contribuendo così al raggiungimento degli standard sempre più restrittivi richiesti dalle normative ambientali.
La particolarità di questa produzione specializzata del bicarbonato consiste nelle caratteristiche speciali del prodotto finale, che lo rendono “pronto all’uso” evitando dunque ai clienti finali ulteriori trattamenti prima del suo utilizzo.
«La creatività, la qualità delle produzioni, l’utilizzo di tecnologie innovative, l’attenzione per l’ambiente sono elementi determinanti per la crescita del lavoro, dell’occupazione e del benessere di tutta la nostra comunità – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Rosignano Marittimo, intervenuto al taglio del nastro insieme ai parlamentari Chiara Tenerini e Manfredi Potenti, oltre ai consiglieri comunali Garzelli e Biasci – L’attivazione di un nuovo impianto produttivo è sempre una bella notizia, lo è ancora di più se è realizzato in collaborazione tra imprese del territorio, perché è un segnale importante per il consolidamento e lo sviluppo del polo industriale».
La realizzazione dell’impianto è stata infatti resa possibile attraverso la partnership con alcune realtà industriali locali, quali la cooperativa Etruria nord (che ne ha finanziato e coordinato l’investimento e si occuperà della sua conduzione) e Omp, che ha progettato e costruito l’impianto in collaborazione con il team Solvay.
L’inaugurazione di SolvAir Ready-to-use ha offerto inoltre l’occasione a Solvay per anticipare il prossimo investimento che vedrà protagonista il polo di Rosignano, ovvero l’impianto per la produzione di Alve‐One – un nuovo agente schiumogeno espandente privo di sostanze pericolose, che trova sempre più impiego nei settori automotive, edile, delle costruzioni e delle calzature –, realizzato anch’esso dal trattamento di bicarbonato di sodio. Anche questo secondo impianto sarà costruito in collaborazione con la cooperativa Etruria nord e con Omp.
«Alcune settimane fa – commenta il direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano, Nicolas Dugenetay – abbiamo organizzato l’evento Porte aperte del Parco industriale, sono intervenute 2500 persone. Gli abbiamo mostrato il lavoro, le tecnologie, i prodotti del polo chimico e spiegato il nostro programma di sviluppo incentrato sulla sostenibilità. Oggi tagliamo il nastro di questo nuovo impianto e anticipiamo il prossimo investimento in fase di realizzazione. Ci affiancano aziende locali altamente qualificate. Con le istituzioni abbiamo recentemente siglato un Protocollo di intesa per migliorare l’integrazione e l’impronta ambientale del polo chimico. È un percorso che avanza, con concretezza».