Russia e Cina intervengono per sostenere il mercato delle rinnovabili

In entrambi i Paesi lo Stato avrà l’obbligo di acquistare tutta l’energia verde prodotta

[25 Marzo 2015]

Il primo ministro della Russia Dmitry Medvedev ha appena modificato la legge federale russa per l’industria elettrica con il Decreto N.47 che delinea una serie di misure volte a stimolare le vendite di energia da fonti rinnovabili nel mercato nazionale al dettaglio.

Le nuove misure di sostegno interesseranno tutti i tipi di fonti rinnovabili, tra cui biogas, biomassa, gas di discarica, energia solare, eolica, piccoli impianti idroelettrici, e, naturalmente, il solare che, secondo gli esperti sarà la fonte energetica che ne trarrà maggior beneficio.  Secondo le modifiche introdotte, le società di rete della Russia saranno obbligate ad acquistare energia prodotta tramite RES (fonti rinnovabili), nonostante questa abbia al momento una tariffa tre volte e mezzo superiore rispetto a quella prodotta con fonti di energia convenzionali.

Gli emendamenti hanno ricevuto il plauso dei produttori di energia da fonti rinnovabili russi, ma, allo stesso tempo,  ha infastidito altri (tra cui moltissimi utenti) preoccupati che l’intrusione legislativa possa portare a un aumento significativo dei prezzi finali.

Lunedì 22 marzo anche il governo cinese, attualmente il più grande investitore in energia rinnovabile nel pianeta, ha chiesto alle autorità locali di garantire l’acquisto di tutta la produzione “pulita” del paese. La National Development and Reform Commission ha anche chiesto alle centrali alimentate da fonte rinnovabile di erogare la massima potenza per funzionare a pieno regime, sempre tenendo conto della sicurezza della rete.

Questo perché, secondo il China Renewable Energy Engineering Institute, la nazione ha visto inutilizzata il 11 per cento della sua capacità eolica installata nel 2013. La Cina ha dato  priorità dell’utilizzo di energia pulita per soddisfare la domanda di energia elettrica a Pechino, Tianjin, Hebei, il delta del fiume Yangtze e il Pearl River Delta.

La Cina ha primeggiato nella produzione da fonti  rinnovabili lo scorso anno con investimenti di 89,5 miliardi dollari, pari a quasi 1/3 dell’investimento globale in fonti rinnovabili secondo i dati rilasciati nel mese di gennaio da Bloomberg New Energy Finance.