Confindustria: le aziende interessate in crescita di 20 volte in tre anni
Sempre più centrale la rendicontazione di sostenibilità per Pmi e grandi imprese toscane
Non solo obblighi Ue: le banche stanno introducendo e integrando i fattori Esg nella valutazione del rischio di credito
[18 Maggio 2023]
L’Unione europea ha messo in campo indicazioni di peso per rafforzare gli obblighi in termini di rendicontazione di sostenibilità delle imprese, a partire dalla proposta di direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (Corporate sustainability due diligence directive – Cs3d) fino alla Corporate sustainability eporting directive (Csrd) adottata a fine 2022.
Cosa comportano questi indirizzi per Pmi e grandi imprese toscane? Per rispondere, Confindustria Livorno Massa Carrara – in collaborazione con Confindustria Firenze – ha organizzato un webinar per illustrare l’articolato quadro delle nuove norme, sulle future prospettive in termini di obblighi di rendicontazione e sugli impatti che già oggi si riflettono sulla gestione delle imprese.
«L’accelerazione, impressa dalle nuove normative europee, amplia progressivamente il numero di imprese tenute alla rendicontazione. Se nel 2021 le società italiane obbligate inserite nell’elenco Consob erano circa 200, a seguito dell’adozione della Csrd, diverranno circa 4.000 già nel 2024: 20 volte di più in soli 3 anni», ha spiegato Massimiliano Turci, vicepresidente di Confindustria e direttore dello stabilimento Baker Hughes di Massa.
Ma oltre agli obblighi imposti dalla Ue, ad imporre la necessità di una sempre maggiore e migliore rendicontazione di sostenibilità, sono soprattutto gli operatori del mercato. Dalle Pmi alle grandi imprese, normativamente obbligate o meno, tutte sono spinte a rendicontare e comunicare dati e informazioni di sostenibilità da istituti di credito e intermediari finanziari e dai rapporti di fornitura.
Le banche, in particolare, stanno introducendo e integrando i fattori Esg nella valutazione del rischio di credito.
«Per supportare le aziende ad adempiere alle prescrizioni della nuova Csrd – ha concluso Umberto Paoletti, dg di Confindustria Li Ms – stiamo implementando un progetto complessivo, che comprende servizi innovativi e proposte di alta formazione, attraverso la nostra agenzia formativa Assoservizi formazione, che ha messo a catalogo corsi sui temi della sostenibilità, in continuità con il master breve già realizzato lo scorso ottobre».