Skip to main content

Sienambiente taglia gli imballaggi monouso: via 20mila bottiglie e 30mila bicchieri di plastica

La scorsa estate l'azienda, che svolge un ruolo determinante nella gestione rifiuti sul territorio, ha adottato una politica di riduzione che sta iniziando a dare concreti risultati
 |  Green economy

Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella filiera del riciclo attraverso i propri impianti e in linea con le direttive Ue, Sienambiente ha voluto dare un ulteriore segnale a favore della sostenibilità dei consumi promuovendo buone pratiche tra dipendenti, management e ospiti degli uffici: nell’estate 2019 Sienambiente ha adottato, nella sede della Casa dell’Ambiente, una politica di riduzione degli imballaggi monouso che sta iniziando a dare concreti risultati.

In un anno l’azienda conta ventimila bottiglie e oltre trentamila bicchieri usa e getta evitati: in 12 mesi, grazie all’utilizzo di borracce fornite a tutto il personale e ai contenitori compostabili per il caffè, è stato possibile limitare in modo drastico la plastica monouso favorendo un cambiamento nelle abitudini anche durante l’orario di lavoro.

«Senza demonizzare un materiale come la plastica, utilissimo e insostituibile in molti ambiti delle attività dell’uomo – sottolineano da Sienambiente – la strategia virtuosa ha preso avvio dall’eliminazione dei contenitori in PET (polietilene tereftalato), le classiche bottiglie di acqua minerale. Per farlo, è stato installato un erogatore di acqua allacciato direttamente alla rete idrica pubblica messo a disposizione per dipendenti e visitatori. Nei distributori automatici del caffè, inoltre, sono stati inseriti bicchieri e palette compostabili mentre nei distributori di snack è stata limitata la vendita di prodotti con imballaggio eccessivo (merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati). Eliminate anche le cialde in alluminio del caffè sostituite con quelle compostabili al 100%. Con la stessa strategia, tutti i materiali di cancelleria sono stati gradualmente sostituiti con prodotti ecologici dotati di certificazione ambientale».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.