Legambiente fa il punto sulle modifiche al Regolamento edilizio approvate dal Comune
Superbonus, meno vincoli a Firenze per fotovoltaico e cappotto termico. Ma serve di più
L’assessora Del Re: «Andare avanti con ulteriori modifiche dentro al futuro Piano operativo»
[20 Agosto 2021]
Sulla scorta delle segnalazioni ricevute nei mesi scorsi da Legambiente e dal tavolo della consulta delle professioni, il Comune di Firenze – su input dell’assessora Cecilia Del Re – ha lavorato a delle prime modifiche da apportare alle norme del Regolamento edilizio per favorire interventi di efficienza energetica, modifiche che hanno ricevuto un primo via libera dalla Giunta e che a metà settembre si apprestano all’ok definitivo da parte Consiglio.
A quel punto, per i residenti di Firenze che abitano nelle aree di più recente costruzione, da Novoli a Campo di Marte all’Isolotto, sarà più facile accedere al superbonus 110% con l’installazione di pannelli fotovoltaici e cappotti termici.
La delibera prevede la modifica di due articoli del Regolamento Edilizio (quello sui pannelli fotovoltaici e quello sui cappotti termici), facendo di fatto cadere le limitazioni più stringenti nella zona B di Firenze, dove si trovano gli edifici di più recente costruzione.
In particolare, i cappotti termici potranno essere realizzati secondo i comuni criteri di decoro, ma non dovranno più rispettare le particolari limitazioni che rimarranno per i soli immobili del tessuto storico (zona A), o di particolare valore. Per quanto riguarda i pannelli solari, termici e fotovoltaici, questi potranno essere realizzati senza alterare le caratteristiche della copertura ma non dovranno più rispettare le limitazioni specifiche di superficie e distanze che resteranno per il solo edificato storico (zona A).
Con quali risultati? Per Legambiente Firenze si tratta di una svolta positiva, sebbene da migliorare ulteriormente. Il circolo ambientalista si dice «soddisfatto» da quello che inquadra come il «primo passo concreto – seppur parziale – di un percorso avviato a partire dal dossier con le proposte di modifica presentato dai nostri tecnici al Comune di Firenze nello scorso febbraio, a seguito dell’esperienza dei primi 4 mesi di consulenze al cittadino presso lo sportello Ecobonus».
Dal Cigno verde confermano che «la modifica rimuove per la zona B di Firenze alcuni ostacoli anacronistici ed eccessivamente stringenti che rendevano difficile (se non impossibile) l’installazione di pannelli fotovoltaici e cappotti termici, impedendo di fatto in molti casi l’accesso al Superbonus 110%».
Tuttavia è necessario fare di più: «Come abbiamo già chiesto con forza occorrerà completare il percorso congiuntamente con la redazione del nuovo Piano operativo comunale, con l’adeguamento del Regolamento Edilizio anche per la zona A che attualmente comprende anche aree ben al di fuori dal centro storico, ridisegnandone i confini e le suddivisioni delle zone omogenee, ovviamente nel rispetto della tutela del paesaggio».
Una strada che dal Comune di Firenze sembrano effettivamente intenzionati a percorrere. «Approviamo queste prime modifiche al Regolamento edilizio vigente per poi andare avanti con ulteriori modifiche dentro al futuro Piano operativo – afferma l’assessora Del Re – al fine di dare maggiore spazio a questi interventi di efficientamento energetico in un periodo favorevole per la presenza degli incentivi, ma soprattutto in un momento storico in cui diviene fondamentale su ogni fronte accompagnare la transizione ecologica a tutela dell’ambiente in cui viviamo. Per una città come Firenze, si tratta già di una prima piccola rivoluzione laddove l’esigenza di dar gambe alle energie rinnovabili e di ridurre l’inquinamento atmosferico diventano prioritari rispetto ad altri interessi fino ad ora tutelati con le limitazioni che erano presenti, come quello dell’impatto visivo, ma che saranno comunque presidiati».