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Veicoli elettrici in crescita, in Italia posati circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana

Naso: «È un segnale molto importante, i dati di mercato evidenziano una crescente propensione degli automobilisti verso l’elettrico»
 |  Green economy

Mentre in Europa l’Italia di Governo continua a scommettere – insieme a Romania, Bulgaria e Polonia – sulla sopravvivenza del motore a combustione per auto e furgoni anche dopo il 2035, i veicoli elettrici e le relative infrastrutture continuano a crescere nel Paese reale.

Motus-e, l’associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica, documenta infatti un nuovo record per la rete di ricarica dei veicoli elettrici in Italia.

Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173, col periodo gennaio-marzo 2023 che ha visto posare in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana, anche se con profondi divari a livello territoriale.

La Lombardia si conferma la Regione con più punti di ricarica (6.661), davanti al terzetto costituito da Piemonte (4.215), Veneto (4.169) e Lazio (4.032). Chiude la top 5 l’Emilia-Romagna (3.732), con la Campania che dal canto suo si guadagna una menzione speciale per il balzo in avanti più marcato: da inizio anno i punti di ricarica nella Regione sono passati da 1.184 a 2.145 (+81%).

A marzo, intanto, le immatricolazioni di auto elettriche ritrovano il segno positivo con un progresso dell’82% a 8.170 unità. Torna a salire anche la quota di mercato delle vetture full electric: 4,8% a marzo 2023 (dal 3,7% dello stesso mese del 2022) e 3,8% nel Q1 2023 (dal 3,3% del periodo gennaio-marzo 2022).

«Il nuovo record di crescita dei punti di ricarica è un segnale molto importante e i dati di mercato evidenziano una crescente propensione degli automobilisti verso l’elettrico – dichiara il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso – purtroppo siamo ancora lontani dai livelli di market share di Paesi come Francia e Germania, già nell’ordine del 14-15%, ma i numeri dimostrano che le immatricolazioni di Bev potrebbero crescere ancora molto con una razionalizzazione delle risorse già stanziate per stimolare la domanda. Penso agli incentivi ai privati, ma anche alle flotte».

Redazione Greenreport

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