Via Francigena e Teutonica, tre Comuni per la valorizzazione e promozione del territorio
Protocollo d’intesa tra Chiusi, Sarteano e Radicofani: le nostre terre sono una grande ricchezza da valorizzare
[18 Maggio 2015]
Il 24 maggio anche il Comune di Chiusi sarà presente alla firma del protocollo d’intesa tra le città di Chiusi, Radicofani e Sarteano per un progetto di valorizzazione e promozione del territorio che parte dall’antica via Francigena, della via Teutonica e della “bretella” che un tempo collegava le due strade.
Con il protocollo d’intesa le città di Chiusi, Sarteano e Radicofani si impegneranno in un monitoraggio ambientale perseguito attraverso il buon recupero del territorio al fine di una adeguata promozione e valorizzazione turistica che permetta il sorgere di varie opportunità a beneficio dell’economia locale. A questo scopo sarà creato un gruppo di lavoro che svilupperà progetti di interesse di area.
La firma concluderà l’incontro “I Lions sulla Buona Strada” che prevede un’escursione nella mattina, su un un percorso suburbano sino alla porta Romana e un percorso urbano tra gli Spedali antichi e moderni, e una sessione didattica pomeridiana al Teatro Comunale Costantini, dove verrà firmato l’accordo.
Il sidaco di Chiusi, Stefano Scaramelli ha sottolineato: «E’ con grande piacere che firmeremo il protocollo d’intesa con i Comuni di Radicofani e Sarteano. La valorizzazione delle ricchezze del territorio che ci circonda non può mai trovarci indifferenti. Il Comune di Chiusi è molto impegnato con il sentiero naturalistico della bonifica e lo sarà ancora di più se si tratta di preservare e tramandare la nostra storia passata attraverso le testimonianze che antiche popolazioni ci hanno lasciato. Le nostre terre sono una grande ricchezza da valorizzare nel proprio insieme e se saremo in grado di trovare la formula giusta tutti i Comuni che ne fanno parte ne avranno grandi benefici dal punto di vista sicuramente ambientale e paesaggistico, ma anche turistico ed economico. La firma di domenica deve trovare la forza e l’energia per sviluppare e mettere a sistema buone pratiche di sviluppo sostenibile a partire dal recupero delle identità antiche delle nostre città che a Chiusi stiamo perseguendo ad esempio attraverso la valorizzazione delle nostre catacombe come quella di Santa Caterina e Santa Mustiola, delle tombe come quella della Scimmia, del Leone e della Pellegrina, dei nostri musei o anche della Cattedrale che rappresenta il centro della fede più antico della Toscana. Per tutto questo sarà un vero piacere partecipare alla giornata che ha organizzato l’associazione Lions ed iniziare così a progettare le strategie per il futuro delle nostre terre che può partire anche dallo sviluppo di un turismo religioso».