A che punto sono il programma energetico Eepr e il Fondo Ue per l’efficienza energetica
[12 Ottobre 2015]
Il programma energetico europeo per la ripresa ha apportato buoni risultati: la maggior parte dei progetti è stata completata soprattutto nel settore delle infrastrutture del gas e dell’energia elettrica, anche se altri sono stati soppressi. È quanto si legge nella relazione della Commissione europea al Parlamento e al Consiglio sull’attuazione del programma energetico europeo per la ripresa (Eepr) e del Fondo europeo per l’efficienza energetica.
La relazione, infatti, descrive, per ciascuna parte dell’Eepr, i progressi compiuti e riguarda lo stato di attuazione dei progetti tra il 31 agosto 2014 e il 30 giugno 2015 e i pagamenti effettuati durante tale periodo. Dalla relazione risulta che alla fine del giugno 2015, 34 dei 59 progetti sono stati completati. Così come risulta che ai beneficiari è stata versata una somma complessiva di 1 860 487 739.
La situazione per le infrastrutture del gas e dell’energia elettrica è complessivamente positiva: ad oggi sono stati completati 31 progetti su 44 (rispetto ai 27 dell’inizio del 2014), 8 progetti sono in corso di realizzazione e un progetto è stato sospeso.
Nello specifico nel settore dell’energia elettrica sono stati completati 9 progetti e i 4 rimanenti avanzano a buon ritmo tanto che alcuni dovrebbero essere completati nel corso dell’anno o entro il 2016 al più tardi. Nel settore del gas, 22 progetti sono stati completati, 5 procedono secondo la tabella di marcia, 1 è attualmente in sospeso e 4 sono stati interrotti. Tutti i progetti per l’inversione del flusso di gas e per le interconnessioni in Europa centrale e orientale sono stati completati, ad eccezione del progetto per l’inversione del flusso di gas in Romania, interrotto dalla Commissione nel settembre 2014.
Nel settore dell’eolico in mare invece permangono delle difficoltà. Tale soluzione si è rivelata più complessa del previsto anche se nel corso di cinque anni sono state acquisite vaste conoscenze tecnologiche.
Il sottoprogramma dell’Eepr comprendeva 9 progetti, per un contributo di 565 milioni di euro ripartito tra due tipi principali di attività: collaudo, fabbricazione e installazione su larga scala di turbine innovative e di strutture di fondazione in mare (6 progetti); e sviluppo di soluzioni modulari per l’integrazione in rete di grandi quantità di energia elettrica di origine eolica (3 progetti).
Tre dei nove progetti sono stati completati e due sono stati interrotti prima del completamento.
Lo stesso vale per i progetti stoccaggio e cattura del carbonio, che subiscono ritardi o interruzioni a causa della difficoltà ulteriore di reperire i necessari finanziamenti complementari.
Il sottoprogramma dell’Eepr includeva 6 progetti, per un contributo di 1 miliardo di euro finalizzato a sostenere la dimostrazione dell’intero processo di cattura, trasporto e stoccaggio del carbonio.
Un progetto è stato portato a termine e ha fornito impianti pilota operativi per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio. Tre progetti sono stati interrotti prima del completamento, mentre due progetti sono in corso.
Invece il Fondo europeo per l’efficienza energetica ha avuto buoni esiti: è stato istituito un fondo commerciale che continuerà ad aumentare, fornendo così soluzioni finanziarie e generando profitti per coprire le spese amministrative, i dividendi degli azionisti e il rimborso delle spese per la costituzione del fondo.