Altro che Piano Mattei: Algeria e Russia rafforzano il loro partenariato strategico
Come comprare gas algerino e finanziare l’acquisto di armi russe
[15 Giugno 2023]
Quando il 22 e 23 gennaio la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni volò ad Algeri per incontrare il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune la visita venne presentata come una specie di svolta assoluta nel posizionamento energetico dell’Italia avrebbe risolto definitivamente la nostra dipendenza dai rifornimenti di energia fossile dalla Russia, trasformando – parole della Meloni – l’Italia in un hab energetico dell’intera unione Europea.
Greenreport.it fece sommessamente notare che non era proprio una grande idea liberarsi della dipoendenza dalla Russia creando un’alleanza di ferro – fatta peraltro passare per il primo tassello di un fantomatico “Piano Mattei” – con un’allreato storico e strategico della Russia.
Oggi, a meno di quella spedizione “strategica in Algeria, in piena cobntroffensiva Ucraina, mentre i droni volano sulla Crimea e i missili russi martellano la città natale di Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il presidente algerino Abdelmajid in un clima di fraterna amicizia e un portavoce del Cremlino ha annunciato che «I Presidenti firmeranno una dichiarazione sull’approfondimento del partenariato strategico tra Russia e Algeria».
E «Rafforzare la partnership strategica tra Mosca e Algeri» è stato l’obiettivo che Putin ha ribadito di voler centrare con un disponibilissimo Tebboune. Ripetendo (ma con più retroterra storico) praticamente quel che la Meloni ebbe a dire ad Algeri a Gennaio, Putin ha ricordato oggi a Mosca che «Le relazioni con l’Algeria sono di particolare importanza per il nostro Paese e sono di natura strategica». Poi ha annunciato: «Firmerò con Tebboune una dichiarazione sull’approfondimento del nostro partenariato strategico, che segnerà l’inizio di una nuova tappa nelle nostre relazioni».
Quindi, l’Italia ha firmato un accordo strategico con l’Algeria in funzione antirussa mentre l’Algeria ha rafforzato l’accordo strategico che la lega alla Russia. Qualcosa non torna.
Infatti, come spiega oggi la fioloputiniana Russia Television – RT, «Algeri e Mosca intrattengono relazioni privilegiate sin dal periodo dell’URSS, che aveva sostenuto i separatisti algerini durante la guerra contro l’ex potenza coloniale Francia (1954-1962). Oggi, il commercio tra l’Algeria e la Russia è di circa 3 miliardi di dollari e la cooperazione militare è attiva, con Mosca che è uno dei principali fornitori di armamenti al più grande paese dell’Africa per area. Queste due potenze del gas cooperano anche sull’energia».
Insomma, l’Italia ha fatto un accordo energetico per comprare il gas da un Paese che ha continuato a trafficare alla grande in campo energetico con la Russia che l’accordo algerino-italiano voleva addirittura colpire al cuore energetico. Inoltre, con gli euro italiani ed europei che andranno all’Algeria dell’hub del gas italico, il regime autoritario algerino comprerà armi russe per restare al potere. Forse non è stato proprio un capolavoro politico della Meloni e la destra italiana, ma sicuramente è stato un successo a buon mercato per Tebboune e il suo amico Putin.