Biocidi di rame, ecco perché alcuni stati continuano l’immissione sul mercato
[15 Luglio 2014]
La Croazia, la Spagna, l’Irlanda e la Grecia possono continuare a consentire l’immissione sul mercato dei biocidi contenenti rame, ma solo per determinati usi. Lo ha deciso la Commissione europea con apposito atto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea.
I quattro Stati hanno presentato domande distinte alla Commissione per ottenere l’autorizzazione a consentire l’immissione sul mercato di biocidi contenenti rame per una serie di usi.
Da alcune domande presentate risulta che i biocidi contenenti rame sono usati per prevenire le incrostazioni biologiche nelle prese d’acqua principali delle piattaforme offshore di petrolio e gas e in altri impianti marini e costieri. Impianti dove l’uso dei biocidi contenenti rame è indispensabile per garantire la continuità dell’afflusso di acqua destinata anche al trattamento e alla produzione di acqua potabile e acqua per usi igienico-sanitari nonché all’estinzione di incendi. In questi casi l’interruzione del flusso poterebbe risultare letale per la salute e la sicurezza del personale dell’impianto.
Da altre domande si deduce, invece, che i biocidi contenenti rame sono utilizzati per prevenire le incrostazioni biologiche nelle principali prese d’acqua delle navi, dove tale uso è essenziale per evitare di bloccare la presa dell’acqua utilizzata nell’intero sistema di tubature e canalizzazioni della nave. Ciò comprende le parti interne di tutte le tubature, come il sistema di protezione antincendio, vitale per il funzionamento sicuro della nave.
Gli Stati membri che hanno trasmesso le domande hanno sostenuto che, nel loro territorio, è necessario disporre di un numero sufficiente di alternative praticabili dal punto di vista tecnico ed economico per prevenire le incrostazioni biologiche e ridurre così il rischio di bloccare l’afflusso nelle prese d’acqua principali degli impianti offshore, di altri impianti marini e costieri o delle navi.
Pare, dunque, probabile che il divieto dell’uso di rame per prevenire le incrostazioni biologiche nelle prese d’acqua delle piattaforme offshore di petrolio e gas, di altri impianti marini e costieri o delle navi costituisca un grave rischio per la salute pubblica negli Stati membri interessati. Così come appare probabile che il costo nonché la fattibilità logistica e pratica della chiusura o della sostituzione dei sistemi a base di rame sulle navi possono risultare proibitivi. Se fattibile, la sostituzione può richiedere tempo.
E’, comunque, auspicabile che gli utilizzatori di biocidi contenenti rame adottino metodi alternativi per la prevenzione delle incrostazioni biologiche. In questo caso, gli utilizzatori degli Stati membri dovranno essere informati attivamente e tempestivamente in modo da consentire loro di garantire l’effettiva applicazione di tali metodi alternativi prima che i biocidi contenenti rame siano ritirati dal mercato.